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Modena, bimbo cade dal balcone: arrestata la babysitter

La babysitter è sotto choc e non ha aperto bocca.

Pubblicato il 1 Giugno, 2022

Si tinge di giallo la caduta di un bambino di 13 mesi a Modena, precipitato da un’altezza di circa 4 metri dal secondo piano di un’abitazione in via Arginetto nella provincia di Soliera. Il piccolo attualmente è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Maggiore di Bologna.

Quello che inizialmente appariva come un tragico incidente, adesso sembrerebbe uno scioccante gesto volontario da parte della babysitter, Monica Santi che a quanto riporta il Corriere della Sera è stata arrestata.

Questa è infatti l’inquietante ipotesi degli inquirenti, che stanno concentrando le loro attenzioni proprio sulla babysitter, accusata di aver lanciato deliberatamente il piccolo di 13 mesi.

Bimbo caduto dal balcone: chi è la babysitter accusata del folle gesto

L’accusata è Monica Santi, 32 anni, laureata in economia e commercio che lavorava come babysitter presso la famiglia del piccolo.

Il pm che sta seguendo il caso, Pasquale Mazzei, ritiene che la donna, originaria di Carpi, avrebbe lanciato volontariamente il piccolo, anche se non sono chiari i motivi. Se dovesse essere confermata l’ipotesi del pm, le cause sarebbero probabilmente da ricercare in gravissimi disturbi psichici.

Il tutto si è verificato quando i genitori erano al lavoro. In casa con la babysitter c’era anche la colf, impegnata nelle normali pulizie domestiche. La Santi è stata interrogata per ore nella caserma dei carabinieri di Soliera, ma non ha detto nulla ai giudici. L’avvocato della donna nominata d’ufficio, Francesca Neri, ha detto che la sua assistita è ancora sotto choc.

L’accusa della colf: “Non è stato un incidente”

La principale accusatrice della babysitter è la colf, secondo la quale non si sarebbe trattato di un incidente ma di un gesto volontario.

Il balcone si trova ad un’altezza di 4 metri dal suolo e sarebbe stato impossibile per il piccolo di appena 13 mesi arrampicarsi da solo. Alcuni passanti hanno notato il bambini riverso al suolo e sono subito stati allertati i soccorsi.

La Santi lavorava in casa della famiglia del piccolo da dicembre per 8 ore al giorno e non aveva mai dato segni di squilibrio. Anche la nonna del piccolo ha dichiarato che non c’erano stati comportamenti preoccupanti da parte della babysitter, o che avrebbero potuto lasciar intendere un tale dramma.

La 32enne al momento si trova in carcere in attesa dell’udienza di convalida, ma ha dichiarato di non ricordare assolutamente nulla. Lo stesso avvocato della Santi ha chiarito che la sua assistita, sotto choc ed incapace di ricordare qualcosa, non sa dire esattamente cosa sia successo.

Proseguono le indagini per fare luce su questa tragica vicenda.

Bambini caduti dai balconi, un fenomeno preoccupante in crescita

Per distrazione, negligenza o squilibrio mentale sono tanti, troppi i casi di bambini che precipitano giù dai balconi.

Proprio a Modena, poco più di una settimana fa, una bambina di 4 anni morì precipitando dal settimo piano di un palazzo.

Un altro episodio simile si è verificato lo scorso settembre a Napoli, dove un bimbo di 3 anni morì in seguito ad una caduta dal terzo piano. Secondo le indagini sarebbe stato il domestico di casa, un 38enne con problemi mentali, l’autore del folle gesto. (Immagine di repertorio)

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