Tra gli emendamenti al decreto Rilancio quello del bonus di 1200 euro ( 600 euro di aprile e 600 di maggio) a chi durante questa emergenza ha assistito un parente disabile convivente.
Il pacchetto di emendamenti ne conta una quarantina, molti dei quali rivolti proprio a sostegno delle famiglie. Questa, in particolare, tiene conto delle difficoltà di chi (indipendentemente dal reddito visto che non ci sono requisiti ISEE) ha un parente disabile o non autosufficiente di cui prendersi cura per non autosufficienza non giustificata da un naturale processo di invecchiamento o da patologie connesse all’avanzare degli anni.
Il bonus (600 euro al mese erogati in un’unica soluzione da 1220 euro) è compatibile con Reddito di Emergenza e con Reddito di Cittadinanza. Il pagamento viene fatto a favore di un unico familiare che sia convivente con la persona assistita prima ancora del 23 febbraio scorso. I legami di parentela arrivano fino al terzo grado solo nei casi espressamente previsti al comma tre dell’ articolo 33 della Legge 104/92.
L’emendamento in esame è stato presentato ieri e visto i requisiti piuttosto elastici sarà fruito da un vasto numero di famiglie. Vedremo se sarà approvato e in che tempi sarà possibile fare domanda per il bonus da 1200 euro totali e quali modalità sono previste per il pagamento. Il costo stimato per la copertura economica è di circa 75 milioni di euro.
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