In appena un mese i casi fra sanitari sono aumentati del 210%, di cui l’82% tra gli infermieri, secondo i dati Iss. Il segretario provinciale del sindacato delle professioni infermieristiche Nursind di Roma, Stefano Barone, chiede controlli più capillari e presidi di polizia all’interno degli ospedali.
“Il personale sanitario non viene messo in condizione di un controllo preciso e capillare, soprattutto per quanto riguarda i medici e infermieri che sono a contatto con pazienti particolarmente fragili”, denuncia Barone.
Il sindacalista critica la bassa attendibilità dei tamponi rapidi e chiede: “che vengano fatti i tamponi almeno una volta a settimana, mentre al momento nel Lazio si fanno ogni 10 giorni”.
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