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Borriello ricorda il metodo Conte alla Juve: “Vomitavo, mentre Quagliarella bestemmiava in napoletano”

Pubblicato il 16 Gennaio, 2024

Marco Borriello, che nella sua carriera ha militato in tante squadre importanti come Roma e Juventus, è stato ospite della nuova edizione del Bobo Vieri Talk Show, rimasto orfano di Adani, Ventola e Cassano dopo la clamorosa lite tra i 4 ex calciatori, dove ha ripercorso alcuni passaggi della sua carriera.

L’ex attaccante ha individuato in Gasperini, Conte e Zeman gli allenatori che lo hanno colpito di più, soprattutto per i metodi di allenamento al limite del disumano. “Nessuno mi ha fatto correre come Gasperini, Conte e Zeman, con loro in tre anni ne ho persi 6 di carriera. Alla Roma non dormivo per la stanchezza” – ha raccontato Borriello senza filtri.

Gli allenamenti disumani di Antonio Conte

Antonio Conte, che qualche mese fa ebbe un malore quando allenava il Tottenham, per Borriello è stato una sorta di incubo a causa dei suoi allenamenti spietati. “Con Conte vomitavo” – ha ammesso Borriello durante la chiacchierata con Vieri – “eravamo seguiti dalla Mapei, con il prof. Sassi sotto un capannino a controllare tutto e poi i battiti. Quando uno abbassava un attimo i battiti arrivava il richiamino, dovevi alzare l’intensità. Con Conte sono arrivato a 196 battiti. Era appena prima dell’infarto… Te lo giuro, era il 99% dello sforzo”.

Tuttavia Borriello ha ammesso che i risultati arrivavano, anche se non tutti i calciatori erano contenti di quei metodi di allenamento: “Però era uno sforzo che la domenica ti premiava, ricordo ancora le bestemmie di Quagliarella in napoletano”.

Nonostante tutto Borriello ha comunque un bel ricordo di Conte, tanto da definirlo un maestro: “Ti sentivi bene e lo dimostravi, infatti abbiamo vinto lo scudetto. Lui è un mostro anche a preparare la partita, ti correggeva, ti migliorava e migliorava la squadra. Un maestro. Dopo due anni non sopporti più certi ritmi”.

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