Brutta avventura per una capotreno di Trenord, presa a calci, pugni e sputi da un gruppetto di delinquenti nella serata di sabato 27 marzo tra le stazioni di Milano Lancetti e Milano Villapizzone. La denuncia arriva dal sindacati dei ferrovieri Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti Uil, SLM Fast Confsal, UGL Ferrovieri, Faisa Cisal. “La lavoratrice è stata costretta a ricorrere alle cure mediche in ospedale – spiegano i sindacati in una nota -. Ma oltre ai segni visibili di tale grave fatto, a segnare psicologicamente la donna è la violenza inaudita che ha dovuto subire. Esprimendo la propria solidarietà alla lavoratrice vittima di questa vile aggressione, invitiamo con forza istituzioni e aziende, anch’esse parti coinvolte, ad attivare tutte le risorse possibili affinché si possano riaprire i tavoli di confronto per riportare al centro il tema della sicurezza. Da tempo i sindacati denunciano tali atti criminali e ingiustificabili, sintomo di gravi situazioni di disagio vissuti nel nostro Paese e, contemporaneamente, chiedono tavoli di confronto dedicati al tema della sicurezza a terra e a bordo dei treni”.
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