Ad esprimere tutte le perplessità sulle operazioni della Sigi è l’avvocato Giuseppe Girlando, catanese doc, cuore rossazzurro ed esperto in Diritto Societario. “I tifosi che metteranno i soldi diventeranno soci di una società che poi diventerà a sua volta socia della SIGI. Insomma, “non potranno mai dire nulla nell’assemblea del Catania. Manca un progetto per l’immediato futuro della squadra, i soldi servono solo a coprire le perdite pregresse, per evitare il fallimento, non per programmare il prossimo campionato. C’è il rischio che la società produca già dal primo luglio nuove perdite”.
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