Catania i fatti della città

Caltagirone, in aula le problematiche degli studenti dell’Alberghiero “Cucuzza – Euclide”

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Il Consiglio comunale, nel corso dell’ultima seduta (la sera di lunedì 8 marzo), ha approvato con 8 sì, 4 no e un astenuto, il provvedimento riguardante l’individuazione del perimetro di consolidamento e l’approvazione del bilancio consolidato 2019. Sull’argomento l’opposizione (intervenuto Vincenzo Di Stefano) ha manifestato critiche, parlando di “ultimo tassello di un bilancio incoerente”.

Sul successivo argomento, relativo alla comunicazione di un prelievo dal Fondo di riserva 2020, non essendo la stessa soggetta a votazione, si sono comunque registrate le valutazioni dei consiglieri, con la contrarietà (sull’asserita “persistente inadeguatezza della programmazione amministrativa” e sulle modalità di utilizzo del fondo di riserva) di Cristina Navarra, Vincenzo Di Stefano e Mario Polizzi, mentre Gaetano Lo Nigro ha affermato di “non accettare nessuna lezione dall’opposizione”.

Infine l’assise ha dato il via libera, con 7 voti favorevoli, 3 contrari e un astenuto, alla mozione, presentata dal gruppo consiliare di “Diventerà Bellissima” e illustrata dal capogruppo Gaetano Lo Nigro, che impegna l’Amministrazione comunale “alla costituzione di parte civile in qualunque procedura sia giustificato e legittimo ipotizzare un danno, patrimoniale e di immagine, per l’ente, e all’avvio di procedimenti presso la Corte dei Conti per la determinazione dei danni derivanti da condanna alle spese e da debiti fuori bilancio non esclusivamente legati a fattori di indifferibilità o a cause di forza maggiore”.

Due le tesi fronteggiatesi: quella di Mario Polizzi, Cristina Navarra, Vincenzo Di Stefano, Marco Failla e Simone Amato, che hanno ritenuto il documento “pleonastico, poiché ciò che esso prevede è già contemplato dalla legge”, e quella di Vincenzo Gozza, Gaetano Lo Nigro e del presidente Massimo Alparone, che l’hanno ritenuto utile, “perché elimina ogni elemento discrezionale”.

In apertura dei lavori il Consiglio, attraverso alcune comunicazioni, si era occupato di diverse problematiche. In particolare, Maria Di Costa aveva collocato su uno scranno la locandina “Posto occupato”, in omaggio alle donne vittime di violenza, e sollecitato interventi anti – rifiuti nel quartiere Madonna del Ponte; Vincenzo Di Stefano aveva contestato la nomina, ritenuta tardiva, di Vincenzo Gozza quale assessore, parlando di “istituzioni utilizzate per fare il mercato della politica”; Cristina Navarra aveva lamentato “le insufficienti informazioni date alle scuole, causa di disagi specie per gli studenti pendolari”, sulle novità introdotte in materia di viabilità; Mario Polizzi aveva chiesto “spazi e disponibilità maggiori per facilitare la partecipazione dei cittadini alla raccolta di firme per l’iniziativa di legge popolare contro i messaggi inneggianti a fascismo e nazismo”.

Riflettori puntati pure sulle problematiche degli studenti dell’Alberghiero “Cucuzza Euclide”, da giorni protagonisti di una protesta contro il trasferimento nel plesso di San Michele di Ganzaria. A questo proposito il presidente della II Commissione consiliare Giuseppe Carnibella, nell’evidenziare “i disagi per gli alunni e le loro famiglie”, aveva auspicato che “gli studenti completino l’anno scolastico nella sede temporanea di Caltagirone per evitare spese e pericoli di infezione Covid e, nel frattempo, per organizzarsi meglio con il servizio di trasporto per il prossimo anno”. Il consigliere Piergiorgio Cappello aveva chiesto come si stia muovendo l’Amministrazione “per tutelare studenti e famiglie e far ultimare l’anno scolastico a Caltagirone, scongiurando così le difficoltà connesse”.

Simone Amato aveva poi domandato “chiarimenti sulla regolamentazione che riguarda i gazebo e che interessa non pochi operatori”.

L’assessore ai Rapporti con il Consiglio Luca Distefano aveva risposto alle diverse sollecitazioni, indicando “le varie iniziative già assunte” (per esempio, per potenziare gli interventi anti – sporcaccioni e per far sì che si venga incontro alle necessità prospettate dagli studenti dell’Alberghiero), o in programma (anche sulla regolamentazione dei gazebo e su maggiori spazi per la raccolta firme) da parte dell’Amministrazione sulle problematiche in questione.

Il sindaco Gino Ioppolo aveva, infine, presentato in aula il nuovo assessore, Vincenzo Gozza, avendo per lui parole di fiducia ed elogio, mentre il neo assessore aveva espresso “la massima disponibilità al confronto”.      

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Redazione Catania

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