È fuori dal coma Edoardo Signorino, il 26enne di San Giusto Canavese coinvolto nella rissa scoppiata sabato notte a margine della Festa dell’Erbaluce a Caluso. Una notizia che fa ben sperare, anche se le condizioni di salute del giovane destano ancora molte preoccupazioni.
I medici dell’ospedale di Chivasso, in cui il 26enne è ricoverato non hanno sciolto la prognosi. La gravità delle sue condizioni è certamente dovuta alle botte, ma soprattutto al violento colpo che ha ricevuto sulla testa, probabilmente a causa dell’impatto con l’asfalto o un muro.
Ora non resta che attendere un miglioramento delle sue condizioni di salute. Quando il giovane starà meglio, dovrà essere interrogato in merito ai fatti di quella notte a Caluso, in cui si sono trovati contrapposti due gruppi di ragazzi: canavesani (di San Giusto e Palazzo Canavese) da un lato e nichelinesi dall’altro.
Troppi i dubbi ancora da sciogliere per il sostituto procuratore di Ivrea Daniele Iavarone. Per quale motivo è scoppiata la rissa? Perché proprio Edoardo Signorino è intervenuto per fare da pacere? Interrogativi a cui il 26enne potrebbe dare risposta.
Nel frattempo restano indagati per rissa aggravata gli otto giovani identificati, tutti di età compresa tra i 20 e i 27 anni.
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