Pubblicato il 20 Giugno, 2020
Scoperta eccezionale quella secondo la quale il relitto potrebbe essere del Santo Spirito, uno dei più grandi galeoni italiani, naufragato al largo di Camogli, durante una libecciata il 29 ottobre 1579: i resti della grande imbarcazione rinascimentale sono stati trovati a fine febbraio, poco prima dell’emergenza coronavirus, da due sommozzatori professionisti durante un’immersione nella zona di Porto Pidocchio, nell’Area Marina Protetta di Portofino, a una profondità di 50 metri.
La scoperta del ritrovamento è stata annunciata dalla Soprintendenza dei beni culturali della Liguria che ha coordinato le prime operazioni insieme ai Carabinieri subacquei e al comando tutela patrimonio culturale.
Il relitto: il discoeso di Luca Trigona
“Questo è il primo relitto di quest’epoca, in Italia, dove possiamo condurre attività di ricerca – spiega Simon Luca Trigona, responsabile archeologia subacquea della soprintendenza – anche perché il legno in mare non si conserva se non è coperto dal carico.
Leggi le altre notizie
-
Genova: Capodanno in piazza con Rovazzi, Baby K, Roby Facchinetti e Gigi D’Alessio in collegamento
-
Uomo gira nudo sull’A10 e viene multato dalla Polstrada: “Devo andare in una spiaggia nudisti”
-
Arriva un nuovo ecocompattatore anche ad Albaro
-
Inaugurata una spiaggia per cani a Sturla
-
Genova, sosta gratis nei prossimi due fine settimana per l’inizio dei saldi