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La campanella suona 90 secondi prima durante l’esame: studenti fanno causa al governo

Pubblicato il 20 Dicembre, 2023

L’esame di ammissione all’università in Corea del Sud è una questione molto seria, al punto che alcuni studenti hanno deciso di fare causa al governo. I motivi? La campanella che sanciva la fine dell’esame lo scorso novembre è suonata con 90 secondi in anticipo. Sembra un tempo irrisorio, ma bisogna considerare il contesto in cui si è verificato l’episodio: la Corea del Sud, dove la competitività scolastica è altissima.

Ogni studente ha chiesto un risarcimento di 20 milioni di won, l’equivalente di 15.400 dollari, pari al costo di un anno di studio per sostenere l’esame. Il test di ammissione alle università del paese, che si chiama Suneung, è una vera e propria maratona di 8 ore con diverse prove su più materie.

L’importanza dell’esame

I ragazzi sudcoreani si preparano all’importantissimo test sin da bambini, poiché l’esito dell’esame determinerà tutto il loro successivo percorso universitario e di conseguenza le opportunità che potrebbero aprirsi a livello lavorativo.

Durante gli anni di studio gli alunni frequentano gli “hagwon”, istituti privati di ripetizione dove si insegna principalmente inglese e matematica. Ogni mese una famiglia sudcoreana, per sostenere l’istruzione extrascolastica dei figli, spende oltre 250 dollari.

I ragazzi che ottengono i punteggi più alti al Suneung possono accedere alle tre università più prestigiose del paese, le cosiddette SKY (Seoul National Univeristy, Korea University e Yonsei University). Il test è aperto a tutti, quindi la concorrenza è altissima considerando che chi riesce ad entrare in una di queste università si garantisce una carriera di successo.

Nel giorno dell’esame l’intero paese, per concedere ai ragazzi di concentrarsi al massimo sugli esami, cade in un surreale silenzio: il traffico aereo e le esercitazioni militari sono sospesi, le strade vicino agli esami sono chiuse e si posticipa l’apertura degli uffici.

Dopo il Suneung i voti vengono resi pubblici a livello nazionale e chi non passa il test può comunque rifarlo l’anno successivo, anche se il fallimento porta spesso depressione e addirittura pensieri suicidi nei ragazzi respinti.

La causa contro il governo

90 secondi in più o in meno possono fare la differenza e per questo motivo 39 studenti hanno intentato causa al governo martedì 19 dicembre poiché la campanella è suonata prima durante la prova di coreano, la prima del test.

I ragazzi hanno immediatamente protestato, ma gli esaminatori hanno comunque ritirato il foglio dell’esame. Prima dell’inizio della sessione successiva gli insegnanti hanno ammesso l’errore e hanno concesso un minuto e mezzo in più durante la pausa pranzo, tempo che gli studenti hanno potuto impiegare per risolvere i nuovi quiz, ma senza modificare o correggere le risposte già date.

La frittata a quel punto era fatta, infatti molti studenti hanno dichiarato che non sono riusciti a concentrarsi sul resto dell’esame e altri hanno consegnato il test incompleto per poi tornare affranti a casa.

Secondo quanto riferito dai funzionari del governo e quanto riportato dall’emittente pubblica KBS, il supervisore responsabile della sede dove si è tenuto il test aveva letto male l’ora. Una cosa simile successe anche nel 2021, quando il tribunale di Seul riconobbe ad alcuni studenti il risarcimento di 7 milioni di won (5.250 dollari) perché la campanella era suonata 2 minuti prima.

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