A volte basta un malore, nel momento sbagliato. E’ la storia di un medico, che nel primo pomeriggio di ieri stava facendo jogging a 50 metri da casa. E’ morto così il 37enne Filippo Morando: è accaduto ieri a Camposampiero. I tentativi di rianimazione sono stati inutili. Da Padova è giunto l’elicottero, ma a nulla è valso: i medici non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.
Da tre anni Morando era nello staff del dottor Natalino Simioni, direttore dell’unità operativa semplice di Diabetologia dell’ospedale di Cittadella: si era distinto nella lotta al Covid-19. Il medico deceduto non potrà crescere i suoi due bambini, di uno e tre anni: la moglie Chiara è anche lei medico.
Medici e infermieri dell’Usl, in una nota, descrivono così il collega: “Abbiamo perso un medico ‘ideale’, come è stato definito da chi lavorava al suo fianco ed era riconosciuto come il collega che tutti vorrebbero avere: si distingueva per umanità esemplare e disponibilità costante, era un uomo di profonda cultura e scrupolosa formazione. Da tre anni prestava servizio nella nostra Usl, dove ha lavorato sino a pochi giorni fa in prima linea, nei reparti dedicati ai pazienti Covid-19. La notizia della sua scomparsa ci lascia sgomenti, l’ Usl 6 Euganea esprime le più sincere condoglianze alla moglie, a tutti i familiari e a quanti hanno avuto il pregio di conoscerlo“.
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