Da Marcianise a Capodrise per lavare i capelli. L’esigenza di una ragazza autistica corre nel web

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Una mamma di Marcianise, ha deciso di scrivere una email al sindaco della città di Capodrise, nella quale esprimeva le sue difficoltà da mamma di una ragazza affetta da autismo nel periodo covid di estreme ristrettezze.

Le richieste di una mamma

Nella email la mamma fa sapere che “chiedevo espressamente al sindaco una deroga o una concessione o almeno un’eccezione che consentisse a mia figlia Laura di poter usufruire del servizio del parrucchiere di fiducia, che da mesi fa parte della sua difficile e quasi inesistente rete sociale affettiva, in quanto per questi ragazzi, la relazione è inesistente e crearla con qualcuno è veramente un lusso a pochi concessi”.

Situazioni complesse ed eccezioni

Questa è la realtà più complessa creata da covid, perchè purtroppo è vero che ci allontana da tutto e da tutti, ma ci sono situazioni in cui questo isolamento si fa ancora più pressante e difficile da sopportare.

La signora continua a raccontare in un post: “mia figlia Laura da qualche mese si faceva lavare i capelli solo da un parrucchiere di Capodrise. Premetto che nell’e-mail c’era proprio scritto che da madre chiedevo al sindaco una proroga in via eccezionale ed esclusivamente una volta la settimana per permettere a mia figlia la garanzia dell’igiene dei capelli visto che purtroppo non si fa lavare da nessuno e non si fa toccare da me”-

Sindaco di Marcianise

La richiesta della donna arriva dopo che una simile richiesta è stata esaudita nel suo comune di residenza, infatti scrive “la mia richiesta è stata lecita perché nel mio Comune di residenza, il sindaco Velardi ha concesso ad un ragazzo autistico, di tagliare i capelli dal suo barbiere di fiducia”.

A questo punto, però nel post la donna chiedeva perchè “al ragazzo di Marcianise sì e a sua figlia no?”. 

Sindaco di Capodrise

Ecco, questa è una domanda legittima, che, oggi che i parrucchieri, nonostante le attenzioni, il distanziamento e tutte le attività intraprese per rendere i loro negozi sicuri, sono ancora fermi, essendo la Campania in zona rossa, e considerati “non essenziali”.

Alla fine la donna ha confermato che è stata contattata dal sindaco di Capodrise che le ha garantito che insieme troveranno una soluzione per la sua Laura, perchè, a quanto pare, l’intervento di un parrucchiere diventa, più che mai, essenziale.

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Giovanna Giaquinto

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