Carabinieri, attenti alle truffe on line. Preganziol, Dosson e Cornuda: quattro i truffatori denunciati

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4.6.2021 – Continua l’attività di contrasto dell’Arma di Treviso alla commissione di truffe: si tratta di reati particolarmente odiosi commessi da soggetti senza scrupoli che sovente utilizzano subdole e fantasiose tecniche per ingannare le proprie vittime.


I Carabinieri della Stazione di Cornuda, a conclusione di un’articolata indagine scaturita dalla denuncia querela presentata da un’impiegata 36enne del posto, hanno denunciato per truffa in concorso due soggetti con precedenti specifici originari della provincia di Napoli, R.M., 44enne e D.R. L., 45enne. I due, utilizzando un dominio internet registrato tramite un portale cinese, dopo aver inviato un sms sull’utenza della parte offesa paventando la sospensione del suo conto corrente postale, riuscivano a farsi comunicare i codici della carta bancoposta e a disporre, sui rispettivi c/c postali, due bonifici per importi di circa 15.000 Euro ciascuno.

Il tempestivo intervento dei militari dell’Arma, tuttavia, consentiva di disporre l’immediato blocco temporaneo dei suindicati conti correnti postali e di recuperare così gran parte degli importi accreditati (circa 20.000 Euro).

I Carabinieri della Stazione di Dosson di Casier (TV), al termine di accertamenti, hanno deferito all’Autorità Giudiziaria, nell’ambito di distinte operazioni, due truffatori:

  • A.G.E., rumeno classe 1995, già noto alla giustizia, che dopo aver posto in vendita su un sito internet di annunci economici una bicicletta da corsa di nota marca e ricevuta la somma di Euro 1.000 mediante bonifico bancario da un 62enne di Preganziol (TV), quale corrispettivo per il relativo acquisto, non recapitava la merce all’acquirente, rendendosi irreperibile;
  • A.A., 34enne della provincia di Roma con pregiudizi di polizia il quale dopo aver ricevuto la somma di Euro 780 tramite bonifico bancario effettuato da un 59enne di Preganziol (TV), quale corrispettivo per l’acquisto di un costoso i-phone messo in vendita su un sito internet dall’indagato, non recapitava il telefono all’acquirente.
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Redazione Treviso 1

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