Pubblicato il 6 Febbraio, 2022
Il colpo alla fine è arrivato, nelle famiglie italiane sono arrivate bollette pesantissime di luce e gas che stanno mettendo in serissima difficoltà milioni di persone in particolare disoccupati, percettori di NASPI, percettori di RDC, pensionati a basso reddito e cassa integrati.
Sappiamo benissimo che le cause sono di vario genere (politiche, geo politiche, finanziarie, speculative, etc), noi comunque crediamo che in primis il Governo debba aumentare i soldi messi a disposizione dei bonus sociali per raffreddare in maniera pesante il caro bollette reperendo i soldi dove si trovano (lotta all’evasione fiscale e contributiva, patrimoniale ad esempio) altrimenti avremo situazioni ancora più pesanti da gestire cittadini ed anche piccole e medie imprese. Inoltre l’aumento dei costi energetici (luce e gas) hanno un altro immediato effetto sulla vita di tutti cioè quello di un aumento pressoché automatico sul carburante con conseguenti aumenti alle pompe e nei beni di consumo che erodono il già magro portafoglio delle donne e degli uomini che vivono del proprio lavoro.
Affinché lo sciopero generale del 16 dicembre non resti una specie di poco credibile messa cantata fine a se stessa, pure l’insostenibile carovita deve diventare terreno di scioperi e manifestazioni sindacali contro il Governo, il quale deve impegnarsi finalmente nel raffreddare gli aumenti dell’energia e dei carburanti, non solo mediante i provvedimenti già indicati, bensì tramite il proprio “gestore pubblico” ENI con la riduzione dei margini di guadagno massicci dei gestori privati, in un mercato ancora per fortuna non completamente liberalizzato a vantaggio di questi ultimi.
Invitiamo inoltre tutti ad una lettura mensile del proprio contatore di gas e luce per inviare sempre un conteggio reale al proprio gestore e di rivolgersi per rateizzazioni e contestazioni alle associazioni di difesa del consumatore presenti sul proprio territorio.
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