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Battute volgari su Carol Maltesi, cacciato comico dello Zelig. Ecco cosa ha detto

Pubblicato il 30 Marzo, 2022

Quelli che vedete sono i tweet ancora visibili sulla pagina Pietro Diomede. I tweet che potrebbero aver compromesso la sua carriera di comico. Perché Diomede ha subito un procedimento nei suoi confronti che macchia indelebilmente il curriculum.

Diomede stato escluso dallo storico teatro Zelig di viale Monza, a Milano, dove avrebbe dovuto esibirsi il prossimo 12 aprile.

Zelig

Il motivo è scritto in quei tweet su Carol Maltesi, la 26enne pornostar nota con il nome di Charlotte Angie che sarebbe stata uccisa nel milanese dal vicino di casa Davide Fontana, che poi l’avrebbe fatta a pezzi e gettata in un dirupo nel territorio bresciano dopo avere tentato, senza riuscirci, di dare fuoco ai poveri resti.

Il giorno in cui è stato fermato il presunto killer, il comico ha pubblicato sul suo profilo i due tweet sulla vicenda. 

“La prima volta che ho sentito l’espressione gioco erotico finito male è stata al mio battesimo”, ha scritto nel primo riferendosi alle dinamiche del delitto trapelate dagli inquirenti. E nell’altro ha calcato pesantemente la mano: “Che il cadavere di una pornostar fatto a pezzi venga riconosciuto dai tatuaggi e non dal diametro del bu… non gioca a favore della vittima”. 

Diomede è noto proprio per le sue battute forti, al limite. Questa volta, però, hanno causato una miriade di commenti negativi e indignati sui social.

Tant’è che l’amministrazione dello Zelig ha poi fatto sapere: “Abbiamo ricevuto segnalazioni in seguito al tweet di un artista che avrebbe dovuto esibirsi presso lo Zelig il 12 Aprile. Ci dissociamo completamente da quel tweet, che disapproviamo nella maniera più assoluta. Di conseguenza, l’artista è stato escluso dalla programmazione Zelig”.

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