“Chi l’avrebbe mai letto?” – mi sento di commentare così un’attribuzione concessa alla Città, culla della Reggia Vanvitelliana. Confermata, infatti a Caserta, per l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, la qualifica di “Città che legge”.
Un qualifica che Il Centro per il libro e la lettura, d’intesa con l’ANCI, assegna alle Amministrazioni comunali che si impegnano a svolgere con continuità, politiche pubbliche di promozione della lettura sul proprio territorio.
Attraverso la qualifica di “Città che legge” si intende riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale delle comunità urbane attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva.
Sempre più spesso, la lettura e i libri passano in secondo piano, di fronte alla “cultura” che corre sul web, ai film, ma anche alle serie dei canali privati.
Insomma, “chi l’avrebbe mai letto?” – Eppure, in tanti a Caserta leggono e si impegnano affinché la lettura diventi un veicolo fondamentale di trasmissione di quella cultura che troppo spesso viene accantonata con estrema facilità. E oggi Caserta ha anche il suo riconoscimento.
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