Catania, via Fiume, ha solo 18 anni ma già spaccia. In città è emergenza criminalità giovanile

Un’emergenza criminalità giovanile in città: guai a non ascoltarla

Sempre più spesso, leggiamo azioni delle forze dell’ordine catanesi che vedono protagonisti giovani e giovanissimi nostri concittadini. Si tratta, quasi sempre di reati legati al mondo della droga e dello spaccio. I quartieri di provenienza sono quasi sempre gli stessi. L’azione di repressione è doverosa ma, è evidente che da sola non può bastare. Si tratta di un’emergenza sociale, economica ed educativa. Su questo la città dovrà interrogarsi e ascoltare il grido di allarme che viene dalle periferie. Guai a girare la faccia dall’altro lato*.

Questa la notizia di oggi.

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale hanno denunciato un catanese di 18 anni, ritenuto responsabile di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

Nel corso dei loro servizi di perlustrazione i militari l’avevano adocchiato più volte, notandone i movimenti guardinghi che mal si conciliavano con la spensieratezza della sua giovane età e, pertanto, hanno effettuato una breve attività investigativa, poi rivelatasi effettivamente concreta.

I militari infatti si sono presentati presso l’abitazione del giovane in via Fiume per effettuare una perquisizione dove nella sua camera, nascosti all’interno di una scatola, hanno trovato circa 85 grammi di marijuana già confezionata in singole dosi per la vendita al minuto nonché la somma di 450 euro, provento della vendita della sostanza stupefacente.

*Gennaro Giacobbe, direttore www.dayitalianews.com e DayCatania