Pubblicato il 22 Aprile, 2024
Pochi giorni fa Chiara Ferragni era tornata sui social sfoggiando il cosiddetto “abito della vendetta”, molto simile a quello indossato tanti anni fa da lady Diana dopo la burrascosa separazione con l’allora principe Carlo, erede al trono.
I nuovi post rientrano in una precisa strategia dell’influencer, che sta dando meno spazio alla vita privata e ai figli, che ormai da tempo compaiono col volto oscurato o comunque non visibile, puntando principalmente sul lavoro.
La fine dei Ferragnez
Negli ultimi mesi la vita professionale e privata di Chiara Ferragni è stata travolta da un vero e proprio tsunami. I primi scricchiolii si sentirono nel corso del Festival di Sanremo 2023, quando l’influencer si sentì oscurata da Fedez che si rese protagonista di molti episodi controversi.
Poi è scoppiato il caso-pandoro, durante il quale la Ferragni non ha avvertito il supporto che sperava di avere dal marito. Da febbraio 2024 Fedez ha abbandonato la casa coniugale, senza più tornare.
La Ferragni sta faticosamente provando a rimettere in piedi il suo impero, che ha visto la fuga di molti brand importanti e degli stessi follower.
Pioggia di insulti dopo la foto in body
L’influencer sta provando a conquistare nuovi brand e forse in quest’ottica va letta la pubblicizzazione di numerosi capi d’abbigliamento della stilista Nensi Dojaka, sempre più presente tra i suoi contenuti.
C’è una nuova collaborazione all’orizzonte? Forse e infatti di recente la Ferragni ha postato una foto che la ritrae con un body trasparente della stessa linea di vestiti. La foto ha scatenato gli hater e i follower, che hanno nuovamente ricoperto di insulti l’influencer.
Ancora una volta, come successe tempo fa, la Ferragni ha bloccato i commenti dal suo profilo. In realtà adesso è possibile commentare, ma come si può osservare ci sono solo commenti positivi e tutti quelli negativi sono stati cancellati.
Un cattivo segnale per la Ferragni, che sta cercando in tutti i modi e faticosamente di riconquistare una certa credibilità dopo lo scandalo Balocco e tutti quelli che ne sono susseguiti.
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