Pubblicato il 5 Maggio, 2023
Ambra Angiolini sta vivendo un momento di rinascita, sia da un punto di vista sentimentale che professionale. Circa un mese fa ha postato su Instagram la foto del suo nuovo tatuaggio, una farfalla che simboleggia proprio la rinascita, il volo verso una nuova vita.
La cantante ha rilasciato un’intervista a Carlotta Vagnoli per Basement Cafè By Lavazza, ripercorrendo la sua vita sin dall’adolescenza e puntando i riflettori su un disturbo alimentare che l’ha accompagnata a lungo.
Ambra Angiolini racconta il suo disturbo alimentare: “Ecco come l’ho curato”
Dietro la ragazzina allegra e spensierata di “Non è la Rai”, in realtà si nascondeva un’adolescente fragile e con tantissime insicurezze che l’hanno portata alla bulimia. Secondo Ambra è una malattia a tutti gli effetti e non va minimizzata: “Non minimizzate, non la rendete la malattia delle ragazzette che vogliono essere 90-60-90. Perché è davvero ingiusto. Si chiama malattia, va curata, fa fatta ricerca”.
Tanti genitori hanno chiesto all’attrice cosa possono fare per aiutare i loro figli e Ambra racconta cosa faceva la madre quando lei aveva i suoi attacchi: “La cosa più efficace, per me, sono stati dei biglietti lasciati da mia mamma a caso, come dico io, ad altezza vomito, in bagno, dove mi si diceva semplicemente che qualsiasi cosa avrei scelto di fare in quella situazione per lei andava bene”.
Ambra detta poi la ricetta migliore, o almeno quella che lei ritiene più indicata per aiutare persone bulimiche: “Cioè, io ero sempre una persona giusta. E allora dico: lasciate tracce d’amore, non cercare di risolvere. Perché quella è una soluzione che troviamo noi nel nostro viaggio”.
La battaglia contro la bulimia
Oggi Ambra Angiolini ha vinto la sua battaglia contro la bulimia e ha un nuovo amore, quello con Andrea Bosca, anche se non è ancora ufficiale, ma non dimentica gli anni bui del passato e infatti più volte è stata testimonial di campagne per sensibilizzare su questo disturbo alimentare.
In una recente intervista la cantante aveva detto che la bulimia è come un tumore dell’anima, ma non c’è una cura immediata e il processo di guarigione è diverso da persona a persona. Poi lancia un messaggio alle ragazze: “Cominciate a sfilarvela e a tenervela accanto. Farà un pezzo di strada con voi ma a un certo punto le lascerete la mano e se ne andrà”.
La migliore medicina contro la bulimia e qualsiasi altro disturbo alimentare per Ambra è stato l’arrivo di Jolanda, la figlia che ha riempito il vuoto dentro di lei: “Quando me la sono trovata dentro la pancia ho sentito che quel pezzo d’amore che cercavo ovunque in realtà era dentro di me”.
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