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Consiglio metropolitano, 3,2mln per il trasporto pubblico locale

Pubblicato il 26 Febbraio, 2021

Parere favorevole per Pat di Noale e Pati di Camponogara e Fossò

Variazione di bilancio, Pat del Comune di Noale e variante al Pati dei comuni di Camponogara e Fossó, canone patrimoniale di concessione e esposizione pubblicitaria. Questi i temi trattati dal Consiglio metropolitano che si è svolto venerdì 26 febbraio in videoconferenza in collegamento dalla Smart Control Room del Tronchetto presieduto dal Sindaco della Città metropolitana Luigi Brugnaro.

La seduta si è aperta con un minuto di silenzio in memoria di Alberto Polo, Sindaco di Dolo e consigliere metropolitano scomparso prematuramente il gennaio scorso.

Il voto all’unanimità del Consiglio ha dato il via oggi ad una variazione di bilancio che autorizza l’utilizzo di maggiori entrate trasferite da Ministeri e dalla Regione per il finanziamento di spese correnti e di investimento. Si tratta della prima manovra finanziaria del 2021 che consente di destinare già circa 5 mln di euro di maggiori entrate nel 2021 e ulteriori 1,2 mln di euro nel 2022.

Nel dettaglio, la Regione Veneto ha assegnato alla Città metropolitana di Venezia 1,855 mln di euro per un progetto biennale denominato “CON ME” che riguarda la convergenza digitale di 22 comuni dell’area metropolitana che hanno aderito all’iniziativa e che consiste nel trasferire alla società in house, Venis Spa, i data center dei comuni consentendogli di avvalersi di una nuova infrastruttura a norma e sicura con abbattimento dei costi per investimenti infrastrutturali ed inoltre l’utilizzo di nuovi servizi applicativi come per esempio il servizio DIME già in uso in Comune di Venezia e che molto è stato utilizzato soprattutto in questo anno di pandemia come riferimento per i cittadini tornando utili sia alle amministrazioni che ai cittadini dei comuni stessi.

La variazione votata dal Consiglio prevede, poi, una maggiore entrata da parte della Regione Veneto per 3,2 mln di euro da destinare alle aziende del Trasporto Pubblico Locale (Actv e Atvo), per far fronte al crollo dei ricavi per effetto covid-19 ed una serie di trasferimenti ministeriali per finanziamento progettazioni in materia di Tpl, viabilità ed edilizia scolastica (268 mila euro) e ulteriori 263 mila euro per progettazioni in materia di strutture sportive scolastiche ed edilizia patrimoniale. Infine, sono previsti ulteriori trasferimenti da parte del MIT (Ministero Infrastrutture e Trasporti) da destinare alla manutenzione straordinaria ponti e pavimentazioni stradali (240 mila euro nel 2021 e 343 mila nel 2022).

La variazione prevede, quindi, anche una rimodulazione del piano vendite, grazie all’inserimento della vendita del Kursaal di Jesolo al Comune di Jesolo, in seguito alla proposta di acquisto formulata dallo stesso Comune: l’offerta prevede l’acquisto dell’immobile dilazionato in tre annualità per un prezzo complessivo di euro 3,040 mln di euro (corrispondente alla stima effettuata dall’Agenzia delle Entrate.)

Nel corso della seduta son stati, poi, votati con parere favorevole il Pat del Comune di Noale e la variante al Pati dei comuni di Camponogara e Fossó completando così un iter iniziato anni fa.

All’ultimo punto dell’ordine del giorno il voto sul c’era, infine, il nuovo “regolamento per la disciplina del canone patrimoniale di occupazione del suolo pubblico e di esposizione pubblicitaria”. Anche in questo caso l’approvazione è stata con voto unanime: il passaggio odierno in consiglio ha, di fatto, abrogato le precedenti disposizioni normative che prevedevano un canone di occupazione del suolo pubblico e degli spazi pubblicitari.

Il nuovo regolamento, che prevede una verifica sulla sua attuazione entro un anno dall’adozione, ha dei caratteri innovativi come la disciplina degli impianti pubblicitari luminosi con utilizzo a favore anche della Città metropolitana qualora richiesto, per esempio per dare delle informazioni diffuse sul territorio in caso di necessità, il taglio controllato degli alberi finalizzato esclusivamente alla sicurezza, in modo da tutelare il patrimonio arboreo , la disciplina delle antenne relative alla telefonia mobile. Questo strumento unico e più chiaro rispetto alle precedenti versioni consentirà una agevole e univoca informazione al cittadino.

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