Il coronavirus fa ancora paura? La crisi è superata? La comunità scientifica è nettamente divisa: virologi ed esperti italiani, stanno dibattendo su questo tema particolarmente importante.
Nelle ultime settimane, il contagio da Covid ha ridotto, com’è noto, la sua corsa, eppure è scontro mediatico tra scienziati/virologi/infettivologi sull’attuale potenza del virus e sul corretto atteggiamento da adottare: chi incalza alla prudenza e chi, invece, sostiene che le evidenze cliniche portino a pensare che la crisi sia superata.
Guerra aperta, dunque, a colpi di scienza ed opinioni, tra il primario di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova Matteo Bassetti e un luminare come Massimo Galli, direttore del reparto Malattie Infettive all’ospedale Sacco di Milano.
Proprio Massimo Galli, intervenendo, duramente, a “Cartabianca” su Rai 3 non ha usato giri di parole: “I miei illustri colleghi si sono improvvisati una competenza su virus e epidemia, venendo magari da fantastici curricula da altri campi. Io non mi metto a fare l’oncologo o il nefrologo, non mi metto a fare altri mestieri in termini di valutazioni di elementi e di esperienza”, ha detto, sottolineando poi che ” la continua volontà di andare a dire in giro che il virus è diventato buono è una grossolana sciocchezza, vale la pena di dirlo una volta per tutte”.
Bassetti, di contro, replica: “che parli. Ha passato tre mesi a parlare e a terrorizzare. Se il tempo che molti hanno passato a terrorizzare la gente lo avessero speso a fare i dottori avrebbero salvato molte vite. Soprattutto in Lombardia”.
Uno durissimo scontro, a suon di botta e risposta a distanza, che finisce per sfociare anche sui social, tra lo stesso Bassetti e un utente che caldeggiava la tesi del Prof. Galli.
Ad alimentare il dibattito, un documento, firmato e pubblicato da dieci scienziati che si definiscono “scientificamente indipendenti”, dal titolo “Sars-CoV-2 in Italia oggi e Covid-19”, secondo cui esistono “ormai pochi sintomi” e chi contrae oggi la Covid-19 correrebbe un basso rischio di aggravarsi anche perché il virus avrebbe una carica virale più debole, quindi meno contagiosa.
I firmatari, gli ottimisti che premono per un ritorno alla piena normalità, sono: Alberto Zangrillo, Matteo Bassetti, Arnaldo Caruso, Massimo Clementi, Luciano Gattinoni, Donato Greco, Luca Lorini, Giorgio Palù, Giuseppe Remuzzi e Roberto Rigoli. Tesi, le loro, non condivise nell’ambito scientifico nazionale.
Nei giorni scorsi anche Andrea Crisanti, il virologo artefice dell’ottima gestione dell’epidemia in Veneto, ha ribadito che il Covid non è affatto scomparso, come dimostrano i recenti focolai in Germania.
I cittadini, divisi ed incerti pure loro, a questo punto, di chi possono fidarsi?
L'uomo, 28enne, è stato denunciato dai carabinieri della stazione di San Felice Circeo per aver…
Dalle risse tra passeggeri ai piloti che si addormentano ne stanno succedendo davvero di tutti…
L'intervento dei carabinieri della locale caserma ha portato alla denuncia dell'uomo, di 32 anni, accusato…
Una storia davvero assurda arriva dagli Stati Uniti, dove un prete americano è finito in…
Uno sconvolgente caso di malasanità si è verificato a Bergamo, dove la 61enne Stella Alaimo Franco…
Continua ad infuriare il dibattito sul Ponte sullo Stretto: da un lato c'è chi come…