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Conte sul Pone Genova San Giorgio

foto Maurizio Logiacco

Covid, da oggi mascherina “sempre con sé”, dentro e fuori casa. Stato di emergenza fino al 31 gennaio: cosa cambia?

Covid, da oggi mascherina “sempre con sé”, dentro e fuori casa: cosa cambia da oggi?

Covid – Il consiglio dei ministri, ieri, ha approvato il decreto legge che definisce le misure dei provvedimenti anti contagio per far fronte all’emergenza Covid.

Covid: cosa cambia?

Su tutte, spicca l’obbligo di indossare le mascherine anche all’aperto laddove non ci sia il metro di distanza con gli altri individui presenti, a meno che non siano conviventi. Anche dentro casa, con amici e parenti.

Il governo ha tolto alle Regioni la possibilità di agire in autonomia per allentare le misure del nuovo dpcm, che potranno solo essere inasprite dai governatori senza consultare il ministero della Salute. Il nuovo dpcm si inserisce nello scenario del rinnovato stato di emergenza, prolungato fino al prossimo 31 gennaio. “Serve attenzione anche in famiglia“- ha ammonito Conte.

Covid: eccezioni

I 3678 casi di oggi sono un importante campanello d’allarme per innalzare la soglia d’allerta, soprattutto in ragione del fatto che stando a quanto sta emergendo, le più importanti catene di contagio si stanno verificando all’interno dei gruppi familiari. Anche per questo motivo Giuseppe Conte consiglia di “stare attenti anche in famiglia. Raccomando mascherina se si ricevono ospiti in casa“. L’unica eccezione per quanto concerne l’utilizzo delle mascherine è la deroga al loro utilizzo nei posti isolati, come i campi, gli orti o i giardini dove si ha la certezza che non si possano incontrare persone.

In tutti gli altri casi è fatto obbligo di indossarla sempre e comunque. Sono esenti sempre solo i bambini al di sotto dei 6 anni, le persone con comprovate difficoltà respiratorie. Chi fa sport può non utilizzarla, ma è tenuto a portarla sempre con . “La tutela della salute deve essere al primo posto. Serve trasparenza, tutti i dati il pubblichiamo. Ci sono i criteri di adeguatezza e di proporzionale. Questa misura eleva un più alto livello di precauzione per non tornare alla fase del lockdown“- ha sottolineato il Presidente del Consiglio.

Covid: cosa resta invariato

La linea del massimo rigore si è resa necessaria vista la costante e preoccupante crescita dei contagi nel Paese, “per evitare nuove misure restrittive per le attività produttive“. Restano invariate le misure finora adottate per la quarantena e il distanziamento, senza nessuna possibilità di riduzione, come sembrava potesse essere fatto qualche settimana fa. “I dati dicono che il contagio cresce ed è necessario alzare la soglia di attenzione“- ha detto Roberto Speranza, che mette in guardia anche per il futuro, perché “i mesi che arriveranno saranno ancora più difficili“.

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