Covid – Il consiglio dei ministri ha approvato, ieri, il decreto con le nuove misure anticovid: i provvedimenti entreranno in vigore il 7 aprile, dopo le festività di Pasqua, e dureranno fino alla fine del mese.
E’ previsto l’obbligo vaccinale per il personale sanitario, ma anche per i farmacisti: è una delle novità principali. Per chi i vaccini li somministra, invece, ecco lo scudo penale per evitare ripercussioni sul piano giuridico nel caso di problematiche post-vaccinazione: la responsabilità penale si limita ai soli casi di colpa grave, ma non quando l’uso del siero è conforme alle indicazioni previste.
Niente zone gialle almeno fino al 30 aprile: l’Italia, dunque, resterà divisa tra zone rosse e arancioni, ma sono previste possibile deroghe in base all’andamento dei contagi e delle campagne vaccinali, ma i dati dovranno essere particolarmente favorevoli. Fino al 30 aprile continua a vigere il divieto di incontrare amici e parenti in zona rossa: lo si potrà fare in zona arancione, ma solo in territorio comunale.
Novità per le scuole: lezioni in presenza fino alla prima media, senza nessuna distinzione di “colore” tra le regioni. Ripartono i concorsi pubblici, per cui ci sono in ballo oltre centomila posti di lavoro.
“Esprimo soddisfazione per un decreto legge che mette la tutela della salute al primo posto. Vincere la battaglia sanitaria è la premessa per la vera ripartenza del Paese”. Lo afferma il ministro della Salute, Roberto Speranza, al termine del Cdm.
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