Dal Senato il sì definitivo alla doppia preferenza di genere. Al voto a settembre con due nomi sulla scheda

Via libera definitivo del Senato al decreto legge sulla doppia preferenza in Puglia: dopo mesi di appelli, diffide, vertici di maggioranza, ostruzionismi, manifestazioni, finalmente la regione ha la sua legge. Basterà attendere la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

Il 20 e 21 settembre prossimi, alle elezioni per il rinnovo del consesso amministrativo regionale si arriverà quindi con una regolamentazione che garantisce la parità di genere, come richiesto a gran voce negli scorsi mesi da associazioni varie. Un appello del quale era stato investito il Governo e del quale si erano fatti portavoce in particolare i ministri Boccia e Bellanova. Fino alla diffida inviata dallo stesso presidente del Consiglio a Emiliano affinché si procedesse alla regolamentazione della doppia preferenza prima della pausa estiva. Un invito accolto dal Governatore, ma di fatto disatteso a causa dei boicottaggi incrociati fra maggioranza e opposizione.

Il Governo è quindi intervenuto in via sostitutiva per adeguare il sistema elettorale della Puglia ai principi della parità di genere nell’accesso alle cariche elettive. L’articolo 1 della nuova legge prevede quindi che “in luogo delle vigenti disposizioni regionali in contrasto con i princìpi della legge n. 165 del 2004 e salvo sopravvenuto autonomo adeguamento regionale ai predetti princìpi – si applicano le seguenti disposizioni: a) ciascun elettore può esprimere due voti di preferenza, di cui una riservata a un candidato di sesso diverso dall’altro; b) nel caso in cui siano espresse due preferenze per candidati del medesimo sesso, si procede all’annullamento della seconda preferenza”.