Tremestieri Etneo, sequestro di armi e droga dei “Lupi”, due le persone arrestate

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Dall’alto verso il basso Salvo Federico DI STEFANO e Claudio CRISTAUDO

I Carabinieri della “Squadra Lupi” del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale hanno arrestato nella flagranza il 31enne Claudio CRISTAUDO e il 36enne Salvo Federico DI SALVO, entrambi di Tremestieri Etneo, poiché ritenuti responsabili di detenzione di arma clandestina, detenzione illegale di munizioni, coltivazione e detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, nonché ricettazione.

L’attività info investigativa svolta dai militari, opportunamente supportata da servizi di pedinamento ed osservazione, ha consentito di far luce sulle modalità utilizzate dal duo per porre in essere l’attività illegale. Questi utilizzavano come centro di spaccio l’abitazione del CRISTAUDO il quale, avvalendosi della piena collaborazione del DI SALVO, avente compiti di vedetta e selezione della clientela – si serviva di uno scooter per raggiungere gli acquirenti che si avvicendavano sulle loro auto per evitare che tra di essi si potessero celare appartenenti alle forze dell’ordine – accoglieva dinanzi casa il cliente ne riceveva l’ordinazione, per poi rientrare nell’immobile, prelevare quanto richiesto e ripresentarsi per effettuare lo scambio droga – denaro.

Svelato il sistema, i carabinieri hanno prima bloccato la vedetta sullo scooter, che nel frangente ha tentato, inutilmente, di avvisare telefonicamente il complice (gli operanti gli hanno immediatamente tolto il telefono dalle mani), per poi fermare il pusher sull’uscio di casa.

La successiva perquisizione eseguita all’interno dell’abitazione ha consentito il rinvenimento e sequestro di: 1 pistola semiautomatica marca Pietro Beretta calibro 22,  con la matricola punzonata e in ottimo stato conservazione, con il caricatore inserito contenente 7 cartucce calibro 22marca Winchester; circa 300 grammi di  marijuana; 4 piante di canapa indiana per un peso complessivo di 700 grammi; 2 bilancini elettronici di precisione; del materiale comunemente utilizzato dagli spacciatori per confezionare le dosi di stupefacente da porre in vendita, nonché oltre 2.000 euro in contanti.

La pistola sequestrata, nei prossimi giorni, sarà inviata agli esperti del RIS di Messina per essere sottoposta ad esami di naturo tecnico balistici finalizzati a stabilirne provenienza ed eventuale utilizzo in pregressi episodi criminosi.

Gli arrestati, assolte le formalità di rito, sono stati associati al carcere di Catania Piazza Lanza.  

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Redazione Catania

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