La pm Ilaria Calò ha riavviato l’attività istruttoria ascoltando testimoni dell’epoca tra cui l’allora dirigente della Squadra mobile di Roma, Antonio Del Greco.
Le nuove indagini riguarderebbero un sospettato che già nel 1990 finì nel mirino degli investigatori.
Il suo alibi, a distanza di 32 anni, potrebbe essere smentito da nuovi elementi.
Un delitto, ancora senza colpevoli, che scolvolse l’Italia facendo della povera Simonetta uno dei simboli dei misteri italiani. La pm è la stessa che sostenne l’accusa contro Raniero Busco, l’ex fidanzato della vittima, condannato a 24 anni e assolto nei successivi due gradi di giudizio.
La nuova pista, darebbe per assodata la complicità di Pietrino Vanacore, il portiere dello stabile di via Poma dove avvenne il delitto, arrestato subito dopo e scarcerato dopo 24 giorni di detenzione. L’uomo è morto suicida nel 2010, proprio alla vigilia di una sua deposizione in Corte d’Assise.
Dopo la caduta di un palo dell'illuminazione pubblica avvenuta sabato scorso nelle vicinanze di Porta…
Dopo gli episodi delle settimane e dei mesi scorsi, ancora una vicenda che racconta la…
Enrico Mentana e Lilli Gruber sono due pesi massimi del giornalismo italiano, due pezzi da…
Un record per nulla invidiabile e del quale non andare certo fieri: una donna sulla…
Paola Ferrari la "bacchettatrice": dopo le critiche rivolte ai Ferragnez per l'uso dei figli finalizzato…
I casi di malasanità purtroppo non sono una novità e una diagnosi sbagliata può condannare…