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Delitto di via Poma: scoperto l'assassino di Simonetta Cesaroni

Delitto di via Poma: scoperto l’assassino di Simonetta Cesaroni?

Pubblicato il 19 Marzo, 2022

Clamorosa decisione della Procura di Roma. Si riapre il caso dell’omicidio di Simonetta Cesaroni, la segretaria romana di 20 anni uccisa il 7 agosto del 1990 con 29 coltellate mentre lavorava negli uffici dell’Aiag nel quartiere Prati della Capitale.

La pm Ilaria Calò ha riavviato l’attività istruttoria ascoltando testimoni dell’epoca tra cui l’allora dirigente della Squadra mobile di Roma, Antonio Del Greco.

Le nuove indagini riguarderebbero un sospettato che già nel 1990 finì nel mirino degli investigatori.

Il suo alibi, a distanza di 32 anni, potrebbe essere smentito da nuovi elementi. 

Un delitto, ancora senza colpevoli, che scolvolse l’Italia facendo della povera Simonetta uno dei simboli dei misteri italiani. La pm è la stessa che sostenne l’accusa contro Raniero Busco, l’ex fidanzato della vittima, condannato a 24 anni e assolto nei successivi due gradi di giudizio.

La nuova pista, darebbe per assodata  la complicità di Pietrino Vanacore, il portiere dello stabile di via Poma dove avvenne il delitto, arrestato subito dopo e scarcerato dopo 24 giorni di detenzione. L’uomo è morto suicida nel 2010, proprio alla vigilia di una sua deposizione in Corte d’Assise.

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