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Detenzione e spaccio di stupefacenti, detenzione di armi: un arresto

Pubblicato il 16 Ottobre, 2021

La scorsa notte, personale della Squadra Volante, ha tratto in arresto un giovane albanese, T. A. di 25 anni,  resosi responsabile di detenzione e spaccio di cocaina e detenzione di armi.

Poco dopo la mezzanotte infatti gli agenti dell’Upgsp, impegnati in un servizio di prevenzione e controllo del territorio, transitando nei pressi del locale cimitero, notavano una Opel Corsa accostata al ciglio della strada ed un giovane di fianco all’auto, che interloquiva con il conducente e contemporaneamente ritraeva il braccio, dopo aver occultato qualcosa nella tasca. Intuendo ciò che stava accadendo la Volante si avvicinava ai due sospetti, che si davano alla fuga; il conducente dell’auto si allontanava a forte velocità, nel tentativo di far perdere le proprie tracce.

Raggiunta dopo un concitato inseguimento lungo le vie cittadine, l’auto veniva sottoposta ad un accurato controllo, nel corso del quale veniva rinvenuto un coltello di grosse dimensioni e, occultate tra la leva del cambio e nella luce di cortesia del mezzo, nove dosi di cocaina.

Gli agenti perquisivano contestualmente l’abitazione del cittadino albanese, rinvenendo altra sostanza stupefacente, confezionata in involucri simili a quelli trovati nell’auto e 605 euro in contanti: di essi T. A. non sapeva giustificare la provenienza. C’era anche materiale utilizzato per il taglio e il confezionamento della droga.

La particolare abilità del fermato nel ricavare nascondigli all’interno dell’auto, per l’occultamento ed il trasporto degli stupefacenti, ha comunque permesso operanti, così come previsto dalla legge, di procedere al sequestro della Opel Corsa.

Quest’ultimo arresto segue quelli avvenuti nel capoluogo di altri cinque giovani albanesi, sempre per spaccio di stupefacenti: arresti attuati dalla squadra Mobile della Questura dell’Aquila. Esso denota il costante e crescente impegno non solo della Polizia di Stato, ma anche di tutte le altre Forze di Polizia, volto a contrastare congiuntamente questo increscioso fenomeno, che rappresenta senza dubbio una costante priorità, come dimostrato dai recenti risultati ottenuti. Non bisogna però abbassare la guardia, anche perché vengono sempre più spesso coinvolti giovani, anche minorenni, nel vortice di questa piaga sociale.

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