Dimissioni assessore Attività Produttive Balsamo: “Questioni puramente amministrative”

Fanno ancora eco nell’opinione pubblica locale le dimissioni, avvenute nella giornata di ieri, di Ludovico Balsamo dalla carica di assessore all’Attività Produttive del Comune di Catania. Una decisione che sconquassa ulteriormente gli equilibri già precari da diverso tempo all’interno di Palazzo degli Elefanti, nel quale si respira un’aria piuttosto tesa dopo i toni accesi degli ultimi consigli comunali, ma soprattutto dopo la vicenda giudiziaria che vede coinvolto il sindaco sospeso Salvo Pogliese e dopo le dimissioni avvenute nei mesi scorsi degli assessori della Lega Fabio Cantarella e Alessandro Porto.

Lo stesso ormai ex assessore alle Attività Produttive, che attraverso la nota di ieri ha sottolineato come la sua sia stata una scelta piuttosto dolorosa, è stato sentito da noi telefonicamente e ha mostrato un quadro piuttosto dettagliato della situazione in cui si trova l’ufficio comunale delle Attività Produttive, in termini soprattutto di personale, e come le sue istanze in tal senso non siano state poche. Sulla sua scelta inoltre hanno pesato soltanto questioni di natura amministrativa.

“Era a tutti gli effetti impossibile mandare avanti un’attività con tutte quelle carenze di organico – ha detto Balsamo –. Mi auguro che la mia proposta, mandata in ragioneria a dicembre e già arrivata in consiglio comunale, riguardante la parte storico-ambientale del regolamento relativo alle occupazioni del suolo pubblico esterno ai locali, venga approvata entro il 30 aprile. Io ho fatto più richieste riguardanti l’aumento del personale, date le esiguità dell’organico, perché da quando è andato in pensione l’unico geometra non si è potuto fare più nulla. E non dimentichiamo la normativa Bolkestein, che disciplina le occupazioni di suolo pubblico per attività di vendita ambulante, chioschi e paninari, che per il nostro territorio vede coinvolte quasi 2mila concessioni. In queste condizioni possiamo farne soltanto una! Le mie dimissioni sono state dettate solo ed esclusivamente da ragioni di carattere amministrativo e non da questioni politiche. Non hanno nulla a che vedere né con la situazione della giunta comunale o con le dimissioni di Cantarella e Porto, né con una eventuale mia candidatura alle prossime elezioni regionali, che non so nemmeno se ci sarà“.

Fonte immagine: comune.catania.it

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