Droga dello stupro per stordire le vittime che poi venivano rapinate. Otto arresti tra il Piemonte e il Salento

Droga in cambio di sesso e violenze attraverso la cosiddetta droga dello stupro. Sono finiti nei guai otto uomini all’interno di un blitz antiprostituzione che coinvolge anche il Salento e che è stato portato a termine all’alba di oggi dai carabinieri della provincia di Lecce e Torino. Gli otto arrestati sono accusati a vario titolo di di violenza sessuale aggravata, rapina in concorso e spaccio di sostanze stupefacenti. Uno degli arresti è stato eseguito a Lecce dalla squadra mobile locale. A finire nella rete degli agenti è stato un torinese che si trova presso una comunità terapeutica nel Salento e che è indagato per un altro procedimento. Le indagini, condotte tra marzo a luglio del 2021, avrebbero riscontrato gravi indizi di colpevolezza ai danni degli indagati.

Droga dello stupro alle proprie vittime, le accuse e i fatti

Secondo la ricostruzione dei fatti e del modus operandi, infatti, i soggetti avrebbero individuato le vittime attraverso piattaforme social per incontri maschili e, con la scusa di consumare rapporti sessuali all’interno di appartamenti e B&B appositamente affittati per lo scopo, avrebbero somministrato loro inconsapevolmente sostanze stupefacenti (prevalentemente GHB, nota come droga dello stupro), riducendo così, le proprie vittime, in stato di incoscienza. Gli indagati, quindi, secondo le ricostruzioni riuscivano così ad impossessarsi dei beni che le persone offese avevano con sé, oltre ai dati delle loro carte di credito che sarebbero state poi utilizzate indebitamente per effettuare cospicui acquisti e pagamenti online. Gli episodi ricostruiti sarebbero ascrivibili a tre rapine commesse a Torino nel mese di marzo a danno di tre soggetti italiani. Il procedimento penale si trova nella fase delle indagini preliminari pertanto gli indagati non sono da ritenersi colpevoli fino a giudizio definitivo.