Su delega della Procura della Repubblica, i Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo emesso dal G.I.P. del Tribunale etneo in relazione al dissesto ed al successivo fallimento della “ECOSIDER S.r.l.”, avente sede in Catania ed esercente l’attività di “gestione di discarica rifiuti inerti e di intermediazione di rifiuti senza detenzione”.
In particolare, è stato disposto il sequestro preventivo di un complesso aziendale (costituito da una discarica ubicata nel comune etneo di Belpasso, da n. 03 fabbricati, nonché mezzi, attrezzature e mobilio vario) e disponibilità finanziarie nei confronti di Francesco FAILLA, amministratore pro-tempore della società fallita, per un valore complessivo di circa 1,5 milioni di euro.
Le indagini investigative, condotte dalla Sezione di Polizia Giudiziaria della Guardia di Finanza presso questa Procura e dalla Compagnia di Catania, sotto la direzione del gruppo di Magistrati (G1A) specializzati nei reati fallimentari e tributari, hanno consentito di tracciare le condotte criminose poste in essere dal management della “ECOSIDER S.r.l.” che, nel marzo 2019, ovvero qualche mese prima della dichiarazione di dissesto, trasferiva illecitamente l’intero complesso aziendale alla “ECOEF S.r.l.”, società appositamente neo-costituita riconducibile al medesimo contesto imprenditoriale.
Nello specifico, nei primi mesi del 2019 la “ECOSIDER S.r.l.”, già gravata di debiti nei confronti dell’Erario per circa 3,3 milioni di Euro, cessava sostanzialmente la propria attività trasferendo, a fronte di un canone non congruo e mai corrisposto, l’intero ramo aziendale, costituito da fabbricati, mezzi e attrezzature, alla “ECOEF S.r.l.” la quale, oltre a mantenere il medesimo oggetto sociale nonché identica sede legale e luogo di esercizio della cedente, risulta controllata al 100% dalla stessa società fallita.
Le indagini poste in essere dalle Fiamme Gialle etnee, condotte attraverso una capillare analisi della documentazione contabile, hanno consentito di disvelare il sistema fraudolento posto in essere dall’amministratore pro-tempore della fallita, Francesco FAILLA ora indagato per il reato di “bancarotta fraudolenta” (ex art. 216 e 223 della Legge Fallimentare).
Questi ha sistematicamente posto in essere illecite condotte imprenditoriali con il solo fine di frodare l’Erario, i creditori e le procedure fallimentari nel suo complesso, quali:
Con l’esecuzione dell’odierno provvedimento giudiziario, i Finanzieri del Comando Provinciale di Catania hanno proceduto al sequestro di:
Le descritte indagini sono il frutto di una sistematica e tempestiva attività di analisi, condotta in collaborazione con la Guardia di Finanza, di tutte le vicende fallimentari di competenza del Tribunale di Catania, al fine di rintracciare quelle che celano strutturati disegni criminali di evasione d’imposta mediante distrazioni di elementi attivi patrimoniali.
Tale processo lavorativo, caratterizzato dal costante flusso informativo prodotto da accordi e protocolli operativi siglati da questa Procura con le Amministrazioni dello Stato preposte alla tutela delle ragioni erariali, si pone gli obiettivi di:
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