Dopo una notte e una mattinata di attività parossistica, è stata chiusa la pista aeroporto Catania
E siamo alla 16esima attività parossistica. L’Etna non ne vuole sapere di “calmarsi” e continua a dare spettacolo e a creare disagi. L’attività è iniziata dopo le 23 di ieri, sempre dal cratere di Sud-Est con fontana di lava, ed emissione di una nube eruttiva alta circa 6 chilometri. La cenere, sospinta dal vento, è caduta in direzione Sud-Sud-Est e anche a Catania provocando la chiusura di un settore dello spazio aereo e della pista dell’aeroporto.
Nello scalo è in corso l’attività di pulizia. Dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia-Osservatorio etneo spiegano che continua l’attività esplosiva al Cratere di Sud Est. A partire dalle 3:30 l’ampiezza media del tremore vulcanico è in decremento, pur mantenendosi ancora su valori alti. Numero e ampiezza degli eventi infrasonici rimangono elevati. Permangono le deboli variazioni osservabili sui segnali delle stazioni tilt. Nessuna variazione significativa rilevabile dalla rete Gnss.
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