« Torna indietro

Aiuti alle famiglie e non solo: ecco il decreto “taglia prezzi”

Pubblicato il 18 Marzo, 2022

È terminata dopo circa un’ora e mezza a Palazzo Chigi la cabina di regia col premier Mario Draghi e i capi delegazione delle forze di maggioranza sul cosiddetto decreto “taglia prezzi” per aiutare famiglie (che salirebbero da 4 milioni a 5,2 milioni quelle protette) e imprese. Ecco tutte le misure previste.

Gli aumenti in bolletta saranno sterilizzate per le famiglie «che hanno un tetto Isee di 12.000 euro». È quanto si apprende al termine della cabina di regia sul “taglia-prezzi”. 

I tagli delle accise
I tagli alle accise sui carburanti (il governo intenderebbe agire fino ad aprile) di 8,5 centesimi previsti dalla bozza di decreto ministeriale Mef-Mise porterà ad una riduzione dei prezzi al consumo maggiore, pari a circa 10 centesimi. Sulle accise viene infatti calcolata anche l’Iva al 22%. Sommandola al taglio delle accise si arriva a circa 10,3 centesimi. Nella bozza è scritto che «per 30 giorni dalla pubblicazione del decreto», le aliquote di accisa siano ridotte per la benzina a 643,24 euro per mille litri (dagli attuali 728,40 per mille litri); per oli da gas o gasolio usato come carburante a 532,24 euro per mille litri (da 617,40 con un taglio di 8,5 centesimi); per Gpl usati come carburante a 182,61 euro per mille chilogrammi da 267,77 per mille chilogrammi. Con un taglio, quindi di 8,5 centesimi al litro. Alle minori entrate derivanti da questo taglio, si legge nella bozza, si provvede, con il maggior gettito riferito al periodo primo ottobre 2021-31 dicembre 2021, “derivante dai versamenti periodici dell’Iva, valutato in 308,17 milioni di euro”.

Buoni benzina
Una delle misure previste in bozza e al tavolo della cabina di regia è quella dei buoni benzina. “Per l’anno 2022, l’importo del valore di buoni benzina o analoghi titoli ceduti a titolo gratuito da aziende private ai lavoratori dipendenti per l’acquisto di carburanti, nel limite di euro 200 per lavoratore non concorre alla formazione del reddito” recita una delle misure contenuta nella bozza del decreto taglia prezzi.

Rateizzare le bollette
Possibilità per le imprese di rateizzare le bollette di luce e gas di maggio e giugno fino a 24 rate mensili. Lo prevede la bozza del dl Ucraina. In questo senso Sace potrà rilasciare le proprie garanzie in favore di banche e istituzioni finanziarie entro un limite massimo di impegni pari a 9 miliardi di euro.

Aiuti agli autotrasportatori
Per di sostenere il settore dell’autotrasporto, a causa dell’eccezionale incremento dei prezzi dei prodotti energetici,la bozza del Dl anti-rincari all’esame del consiglio dei ministri prevede la riduzione dei pedaggi per aggiuntivi 20 milioni di euro per l’anno 2022. Previsto, poi, l’esonero del versamento dei contributi per il funzionamento dell’Autorità di regolazione dei trasporti e l’istituzione di un fondo per il sostegno del settore. La bozza del decreto prevede, poi, che per il Marebonus e autorizzata la spesa di ulteriori 19,5 milioni di euro per l’anno 2022 e per il Ferrobonus di ulteriori 19 milioni di euro.

Si amplia la fascia sociale delle famiglie protette
Si amplia la fascia sociale delle famiglie protette dai nuovi interventi a cui lavora il governo contro il caro bollette, con un aumento dell’Isee che porterà il numero delle famiglie beneficiarie da 4 milioni a 5,2. È uno dei numeri, a quanto apprende l’Adnkronos, diffusi nel corso della cabina di regia a Palazzo Chigi tra il premier Mario Draghi e i capi delegazione delle forze di maggioranza.

Le sanzioni
Sanzioni da 500 a 5mila euro per le imprese se non danno riscontro, entro dieci giorni, al Garante per la sorveglianza dei prezzi che può richiedere “dati, notizie ed elementi specifici sulle motivazioni che hanno determinato le variazioni di prezzo». Lo prevede una misura per la trasparenza, nella bozza del decreto per contrastare «gli effetti economici e umanitari per contrastare la crisi ucraina”, ancora in via di definizione e che sarà questa sera sul tavolo del Consiglio dei ministri. La misura prevede inoltre che, per le attività istruttorie, di analisi, valutazione e di elaborazione dei dati, nonché di supporto al Garante per la sorveglianza dei prezzi è istituita, presso il Ministero dello sviluppo economico, un’apposita Unità di missione. Si dispone poi che i titolari dei contratti di approvvigionamento di volumi di gas per il mercato italiano sono tenuti a trasmettere ad Arera (l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente), i contratti entro 15 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto. Nuovi contratti e modifiche andranno trasmesse sempre entro 15 giorni. “Le informazioni tramesse – si precisa nella bozza – sono trattate nel rispetto delle esigenze di riservatezza dei dati commercialmente sensibili”.

About Post Author