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Finiti i posti al cimitero, comune pontino requisisce i loculi già concessi ma non ancora utilizzati

Una ordinanza comunale stabilisce la facoltà per il comune di Sezze di requisire “a titolo temporaneo, i loculi concessi in diritto d’uso e non occupati da salma”

Pubblicato il 27 Gennaio, 2024

“A seguito di una ricognizione operata all’interno del Cimitero Comunale, è emerso che la disponibilità di loculi liberi è praticamente terminata per cui insiste una grave carenza di loculi disponibili per la sepoltura individuale dei defunti che ne siano sprovvisti al momento del decesso”.

Questa la premessa che si legge nell’ordinanza sindacale del 25-01-2024 apparsa sull’albo on line del comune di Sezze, e che ha per oggetto “Requisizione provvisoria di loculi comunali concessi e non occupati da salma”.

Il provvedimento, in pratica, ordina quella che viene definita l’immediata requisizione “a titolo temporaneo, dei loculi concessi in diritto d’uso e non occupati da salma, presenti all’interno del Cimitero Comunale ed, in particolare, nelle Zone 1, 4, 7, 12, fatta salva la possibilità di procedere d’Ufficio anche in ulteriori Zone site all’interno del Cimitero ove se ne rilevi la necessità”.

La requisizione avrà comunque carattere temporaneo a causa, come detto, della carenza di loculi, e durerà fino al 31/12/2024, anche se il comune, che lo ricordiamo è proprietario dell’area e la concede a titolo temporaneo per le sepolture, si riserva di allungare i termini almeno sin quando ci si trova in una fase di emergenza.

Dagli uffici di Piazza De Magistris, inoltre, precisano che il pagamento degli oneri derivanti dalla prima tumulazione nei loculi assegnati provvisoriamente rimane a carico dei familiari dei defunti.

A coloro ai quali verrà requisito il loculo, viene concessa una proroga sul termine di scadenza della concessione uguale pari al tempo della requisizione provvisoria.

Ovviamente si specifica anche che in caso di decesso del concessionario del loculo requisito provvisoriamente, esso venga immediatamente reso libero e disponibile, traslando la salma tumulata provvisoriamente in altro loculo a cura e spese dell’Ente;

Tutte le spese relative a estumulazioni e traslazioni nei loculi definitivi assegnati dal Comune, saranno a carico dell’Ente stesso.

Emergenza, quindi, questa la parola chiave. E non una emergenza recente, visto che anche la giunta Di Raimo si era trovata nella condizione di dover emanare un provvedimento analogo.

Emergenza che si ritiene di poter risolvere, come si fa cenno nell’ordinanza, attraverso la “Realizzazione di nuovi corpi loculari, campi di inumazione, cinerario comune ed area commemorativa – Zona 11”, per un totale di posti n. 1412. Il progetto tecnico di fattibilità per la costruzione di questi ulteriori quasi 1500 posti è stato approvato con la delibera numero 121/2022.

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