Pubblicato il 20 Luglio, 2023
Restano costanti i servizi di monitoraggio del territorio, con particolare attenzione alle zone sottoposte a vincolo paesaggistico delle Isole Pontine, da parte dei militari della Sezione Operativa Navale di Gaeta della Guardia di Finanza. Durante uno di questi servizi, insieme alla Tenenza di Ponza, è stata fatta una scoperta inquietante. Un’area di circa 1300 mq nella zona di Cala dell’Acqua dell’Isola di Ponza, dove era stato creato un deposito incontrollato di rifiuti di ogni genere.
Rifiuti pericolosi e non pericolosi abbandonati incontrollatamente
Il terreno individuato era inquinato da rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi. Tra i rifiuti presenti c’erano relitti di imbarcazioni e natanti da diporto in legno e vetroresina, motori e parti di motore non bonificati, frigoriferi e materiali contenenti PoliCloroBifenili, che sono altamente inquinanti.
Intervento delle Fiamme Gialle Aeronavali e sequestro preventivo
Le Fiamme Gialle Aeronavali, insieme alla Tenenza di Ponza, hanno immediatamente agito per fermare questa violazione ambientale. Hanno proceduto al sequestro preventivo del sito, mettendo sotto accusa ignoti per l’abbandono incontrollato di rifiuti. La pronta azione delle autorità ha permesso di intervenire tempestivamente per fermare ulteriori danni all’ambiente.
Ruolo del Comune di Ponza nella tutela ambientale
Con il sequestro preventivo in atto, è stato nominato il Comune di Ponza come custode giudiziario. Questo ente avrà la responsabilità di ripristinare lo stato dei luoghi e di rimuovere i rifiuti illegali, restituendo così la zona alla sua bellezza naturale.
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