Genova – In un anno sono stati ricoverati circa 120 bambini di cui solo uno in forma grave. Interviene, il direttore dell’Unità Operativa Complessa di Malattie Infettive del Gaslini, Elio Castagnola interviene a proposito delle forme infiammatorie tardive nei bambini.
“Attualmente si osservano forme infiammatorie tardive che si presentano dopo 4 /6 settimane dall’infezione da Coronavirus e che viene definita sindrome da risposta infiammatoria sistemica. Un quadro che somiglia alla malattia di kawasaki nei bambini in età prescolare ma che invece colpisce bambini più grandi che presentano stati infiammatori e miocardite più o meno grave e per i quali è necessario usare una terapia a base di cortisone o farmaci inibitori delle citochine. Giusto segnalare questo rischio per una valutazione attenta che possa mettere il medico in condizione di distinguere questa sindrome infiammatoria da una peritonite che ovviamente necessità di un intervento in sala operatoria urgente”, lo evidenzia il direttore dell’Unità Operativa Complessa di Malattie Infettive del Gaslini, Elio Castagnola.
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