“L’impossibilità di vaccinare la totalità del personale scolastico che opera a diretto contatto con i bimbi è un vulnus che va colmato il prima possibile. Penso, ad esempio, a tutte le maestre impegnate nelle sezioni Primavera che, solo perchè non hanno un contratto a tempo indeterminato, non possono accedere alla somministrazione del vaccino”.
A dichiararlo è l’assessore ai servizi sociali, Nadia Gnoffo, che intende portare questa problematica nei giusti tavoli istituzionali.
“La campagna vaccinale – prosegue – dovrebbe coinvolgere tutti coloro che, a qualsiasi titolo, lavorano a contatto con gli studenti, compresi gli operatori che svolgono funzioni di competenza dei comuni. Mi riferisco agli educatori domiciliari, ai volontari e ai collaboratori vari.
Se il senso della campagna vaccinale nelle scuole è rendere gli istituti più sicuri per i nostri figli, non si può fare alcuna distinzione tra chi lavora quotidianamente a contatto con i bambini.
La prossima settimana – annuncia Gnoffo – incontrerò personalmente l’Assessore Ruggero Razza per colmare questo vuoto al più presto, e mi farò parte attiva con i dirigenti scolastici, con le cooperative e con i soggetti gestori dei servizi di competenza del Comune, per raccogliere i nominativi e i relativi dati da trasmettere all’Asp competente, così da poter consentire loro di procedere alla registrazione”.
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