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Gino Paoli asfalta Sanremo: “Ci arrivano solo canzoni di m***a”

Pubblicato il 6 Febbraio, 2024

A pochi giorni dall’inizio di Sanremo, l’elenco delle polemiche è già abbastanza lungo. Prima c’è stato il no di Jannik Sinner alla partecipazione al Festival, che ha spaccato in due l’opinione pubblica. Poi è arrivata la polemica su Geolier, che avrebbe viaggiato da Napoli a Sanremo a bordo del suo jet privato.

Poi c’è un altro episodio che non rientra nelle casistiche delle polemiche, ma sicuramente delle critiche. Stiamo parlando dell’ospitata di Gino Paoli che, intervistato nel corso del podcast “Tintoria”, ha sparato a zero su Sanremo.

Gino Paoli: “Sanremo? Uno squallore”

Il cantante, alla domanda se guarderà Sanremo, ha risposto in modo secco e senza peli sulla lingua: “No, non guardo Sanremo. Una volta era il Festival della canzone, non era neanche importante chi la cantasse, poi le case discografiche si sono accorte del potere rituale per l’Italia e adesso fanno il prodotto finito sperando che abbia una promozione. Da lì la tv si accorge che lo spettacolo di Sanremo funziona, arriva non solo in Italia ma anche fuori, e allora si appropria di Sanremo e lo fa diventare lo squallido spettacolo che è adesso”.

Gino Paoli ne fa soprattutto una questione di qualità e, secondo lui, le canzoni di un tempo erano molto migliori di quelle attuali: “Era un fatto globale quello delle canzoni che andavano a Sanremo – ha detto il cantante – perché erano state scelte da un editore, quindi avevano dei filtri già talmente importanti che la canzone di m***a non arrivava a Sanremo, invece adesso ci arrivano soprattutto quelle di m***a”.

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