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Vento di guerra tra le due Coree: Pyongyang attacca, Seul minaccia

Pubblicato il 5 Gennaio, 2024

Infuria la guerra tra Russia e Ucraina con attacchi e contrattacchi continui e gli effetti collaterali di questo devastante scontro iniziano a sentirsi in tutto il mondo. Gli Stati Uniti e l’Europa stanno sostenendo l’Ucraina, mentre come riferito dall’agenzia statale Kcna il leader nordcoreano Kim Jong-un durante una visita ad una fabbrica di armi ha richiesto l’aumento della produzione di lanciamissili in previsione di uno scontro militare con la Corea del Sud e gli Stati Uniti.

Una situazione che preoccupa gli Stati Uniti, tant’è che il portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale americano John Kirby ha dichiarato: “Le nostre informazioni indicano che la Corea del Nord ha recentemente fornito alla Russia sistemi di lancio e diversi missili balistici”. Il funzionario americano ritiene che i missili russi lanciati il 30 dicembre e il 2 gennaio verso l’Ucraina siano stati forniti proprio da Pyongyang.

Kim annuncia: “Siamo pronti allo scontro”

Dopo una riunione di 5 giorni del Comitato Centrale del Partito dei Lavoratori della Corea del Nord alla fine di dicembre, Kim aveva ordinato di velocizzare i preparativi per una guerra che poteva scoppiare nella penisola in qualsiasi momento.

Nel 2023 la Corea del Nord ha condotto un numero record di test missilistici balistici, violando numerose risoluzioni delle Nazioni Unite che li proibivano. Inoltre ha anche testato con successo l’Hwasong-18, il più potente missile balistico intercontinentale del suo arsenale capace di raggiungere addirittura gli Stati Uniti.

La tendenza guerrafondaia di Kim e la sua stretta alleanza con Putin non fanno certo ben sperare e anzi rappresentano venti di guerra che soffiano forte sulle due Coree.

Colpi di artiglieria contro la Corea del Sud

A rendere ancora più incandescente la situazione sono i 200 proiettili di artiglieria che la Corea del Nord ha esploso vicino a due isole di confine sulla costa occidentale, costringendo la Corea del Sud a ordinare l’evacuazione dei civili, come comunicato dal Ministero della difesa di Seul. L’ordine riguarda gli abitanti delle isole di Baengnyeong e Yeonpyeong.

Un funzionario sudcoreano in conferenza stampa ha riassunto così la situazione: “L’esercito nordcoreano ha effettuato più di 200 colpi oggi tra le 9 e le 11 nelle aree Jangsan-got dell’isola settentrionale di Baengnyeong e nel nord dell’isola di Yeonpyeong”.

Già nel 2010 Pyongyang aveva sparato 170 proiettili di artiglieri su Yeonpyeong, uccidendo 4 persone di cui 2 civili.

Le minacce di Seul

Il Ministero della Difesa della Corea del Sud ha dichiarato che le raffiche di artiglieria nordcoreana sono una provocazione senza motivazione e ha minacciato Pyongyang esortandola a fermarsi, altrimenti Seul prenderà “misure appropriate”. “Si tratta di un atto provocatorio che minaccia la pace nella penisola coreana – ha dichiarato il dicastero della Corea del Sud in un comunicato, che poi ha incitato la Corea del Nord a “cessare immediatamente queste azioni” altrimenti saranno intraprese “misure adeguate in risposta”.

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