È morto sul colpo dopo la caduta dal secondo piano di un’impalcatura un operaio italiano di 51 anni.
L’uomo stava lavorando nella parte esterna di un palazzo nel quartiere di Castro Pretorio, zona centrale della Capitale.
Sul posto gli agenti del commissariato locale e la polizia scientifica per capire l’esatta dinamica dei fatti.
Quello di oggi è il sesto incidente mortale dopo quello dello scorso venerdì, quando un operaio 41enne è morto in seguito alle lesioni riportate dopo essere stato falciato da un’auto su un cantiere autostradale dell’A14 nel ravennate.
L’uomo si trovava nei pressi dell’ area di servizio Sant’Eufemia, sulla corsia nord, quando è stato travolto da una vettura in uscita sembra proprio dalla vicina stazione carburanti.
Il 41enne, centrato con il lato destro del parabrezza, è morto poco dopo in ambulanza. Per lui, purtroppo, è statao inutile qualsiasi tentativo di farlo sopravvivere all’impatto che ha causato delle letali emorragie interne.
Il cantiere, risulta essere regolarmente segnalato.
Il conducente dell’auto ha dato esito negativo all’alcol test.
Lo stesso giorno non ce l’ha fatta anche l’uomo caduto da 7 metri di altezza mentre era sul capannone di un’azienda di Taverne di Corciano. Il 60enne, a quanto si apprende dipendente della ditta, era caduto ieri pomeriggio intorno alle 15 mentre si trovava sulla copertura, che ha ceduto sotto il suo peso. Sul posto erano arrivati i soccorsi: il 118, i carabinieri, i vigili del fuoco di Perugia.
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