Associazioni, guardie zoofile e amministrazione comunale unite per far sì che episodi come quello, gravissimo, avvenuto nei giorni scorsi, non accadano di nuovo in futuro.
Il confronto è avvenuto in aula consiliare, alla presenza del comandante della Polizia Municipale, Giuseppe Montana, e dei responsabili dell’ufficio preposto, Fabrizio Parisi e Grazia Cosentino.
“Non si può che nutrire un profondo rispetto nei confronti di chi, come voi – ha esordito il Primo Cittadino riferito alle volontarie – si spende a titolo gratuito per il territorio e per arginare una piaga quale quella del randagismo.
Quello che è accaduto al cucciolo di pitbull è un fatto deprecabile, che condanniamo senza se e senza ma, e che cela un disagio che vogliamo comprendere, per sradicare alla base il malessere che poi degenera in orrori simili. Per questo è importante avviare un dialogo con i nuclei familiari in difficoltà.
Parallelamente, va potenziato l’ufficio che quotidianamente si occupa delle problematiche del mondo degli animali, e va intensificata la collaborazione non solo con il mondo dell’associazionismo, ma anche con quello della scuola, fondamentale per inculcare sin da piccoli la cultura del rispetto verso ogni essere vivente, umano o animale che sia”.
La dirigente Grazia Cosentino ha illustrato i numeri inerenti l’impegno del Comune dal 2018 in poi. 480 sono stati i cani accalappiati e condotti nei due canili di riferimento: 290 sono al Ricara, e 159 al Dog Village, di cui 40 già affidati e 16 pronti per gli affidi.
“Tyrion è solo la punta dell’iceberg – ha dichiarato l’ing. Cosentino – il caso singolo che è finito alla ribalta delle cronache nazionali. In realtà, per un caso eclatante, ci sono infiniti altri casi di maltrattamento di ogni genere: avvelenamenti, botti fatti scoppiare di proposito vicino agli animali, lotte clandestine. Maggiori controlli sono essenziali, per questo siamo disponibili ad una collaborazione con chiunque possa aiutarci, guardie zoofile in primis”.
Le associazioni hanno messo sul tavolo dell’amministrazione tutti i problemi che affrontano ogni giorno, hanno lamentato l’assenza dell’ASP e proposto l’istituzione di una giornata dedicata alle adozioni. Al Comune, inoltre, hanno chiesto la moratoria per la microchippatura, in modo che chi la fa in ritardo non paghi alcuna sanzione, e più controlli sul territorio. A tal proposito, il Comandante Montana ha messo a loro disposizione un agente appositamente formato e specializzato.
In chiusura, il sindaco Greco ha dato appuntamento a tutti fra 3 mesi.
Nel frattempo, si lavorerà per trovare una sede per l’associazione Vita Randagia (magari all’interno di uno dei beni confiscati alla mafia), per istituire un ufficio del garante per la tutela degli animali, per convocare una conferenza di servizi alla presenza dell’ASP, e per fornire un’adeguata informazione su microchippatura e sterilizzazioni.
Un impegno reso ancora più urgente dall’episodio che si è verificato proprio ieri al lungomare, dove una famiglia si è trovata davanti un branco di randagi con atteggiamento minaccioso.
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