Quasi 6milioni di euro dalla Regione per la messa in sicurezza e la manutenzione di ponti e viadotti delle strade regionali. E altre risorse anche per interventi di viabilità e sviluppo di sistemi di trasporto pubblico.
In una delle ultime sedute di Giunta è stata approvata la delibera proposta dall’assessore alle infrastrutture Stefano Baccelli, con cui viene dato il via libera ad investimenti aggiuntivi e vengono approvati gli indirizzi e i criteri per l’attribuzione, la determinazione e l’erogazione di questi contributi.
“Abbiamo una legge – spiega l’assessore Baccelli – la 145 del 2018 che, per favorire gli investimenti, assegna per il periodo 2021-2034 alle regioni a statuto ordinario contributi per la realizzazione di opere pubbliche, per la messa in sicurezza degli edifici del territorio e per interventi di viabilità, anche per quanto riguarda il sistema di trasporto pubblico. La messa in sicurezza di ponti e viadotti delle strade regionali è fondamentale, destiniamo quindi questa somma alla loro manutenzione”.
La Giunta ha assegnato quindi 5milioni 705mila euro sull’annualità 2022 del bilancio regionale a valere sui fondi della legge 30 dicembre 2018, numero 145.
“Andiamo incontro – aggiunge Baccelli – alla duplice esigenza di continuare gli interventi già finanziati nel 2020, ma anche per realizzare altri interventi sui ponti delle strade regionali che le Province e la Città Metropolitana stanno progettando”.
Sulla base dei monitoraggi con i medesimi enti e le segnalazioni pervenute questa rappresenta una opportunità di finanziamento, i beneficiari dovranno affidare i lavori entro 8 mesi dall’impegno di spesa regionale a loro favore.
Per ottenere il contributo della Legge 30 dicembre 2018, numero 145, le Province e la Città metropolitana devono presentare una domanda di ammissione entro il 30 settembre 2021 e sarà poi la Regione ad individuare gli interventi oggetto di finanziamento. La Regione procederà in primo luogo cercando di utilizzare tutte le risorse disponibili e se del caso nel rispetto di alcuni criteri che sono: livello progettuale approvato, dando priorità al progetto più avanzato fra quelli definiti dalla normativa vigente, livello di stima del rischio, dando priorità, a parità di livello progettuale, ai progetti con livello di rischio più avanzato e infine il valore di traffico medio annuo più alto.
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