Pubblicato il 23 Luglio, 2022
Il trading automatico è un particolare ambito di investimento che interessa un numero sempre crescente di persone, come messo bene in evidenza dalla valutazione delle ricerche effettuate sul web. Vi sono cioè sempre più persone che prendono in considerazione la possibilità di investire affidandosi ad elaborati software di intelligenza artificiale. Questo ricorso all’elevata tecnologia anche in ambito finanziario rispecchia semplicemente l’andamento del periodo, visto che sono sempre di più le persone che si affidano a soluzioni altamente tecnologiche per varie attività quotidiane.
Ovviamente però i software possono essere un interessante aiuto per un trader nella sua attività e quest’ultimo può decidere di delegargli diverse attività ma non possono agire in completa autonomia. Se il trading automatico è però sempre più gettonato, soprattutto tra i piccoli risparmiatori, è per l’importante motivo che offre la possibilità di velocizzare e appunto “automatizzare” alcuni passaggi di grande importanza. Grazie agli algoritmi che regolano i software, il trading automatico può infatti svolgere delle attività molto interessanti.
Come funziona il trading automatico
Per prima cosa è importante sottolineare che questi strumenti non sono tutti uguali. Come evidenziato dagli esperti del portale Tradingonlinetop.com, il trading automatico che funziona è quello che si basa sull’utilizzo di un software pensato per effettuare le operazioni finanziarie seguendo delle precise indicazioni stabilite dall’investitore. L’esempio più celebre di trading automatico è costituito dal copy trading di eToro, un sistema che permette in pochi click di copiare automaticamente il portafoglio di un altro investitore, replicando tutte le operazioni con la stessa proporzione di ripartizione di quella persona.
Nel ricercare un buon trading automatico è molto importante che gli investitori ricordino alcuni fattori essenziali, come ad esempio:
- Deve essere un aiuto per l’investitore.
- Necessita di “regole” da seguire.
- Può gestire le compravendite.
- Lascia maggior tempo al trader.
- Opera con grande rapidità.
Il trading automatico può essere un aiuto per l’investitore ma non potrà mai sostituirlo al 100%. Questo è dovuto al semplice fatto che i software si muovono sempre secondo dei particolari settaggi che devono essere effettuati dalla persona che li utilizza. Un buon utilizzo del trading automatico prevede ad esempio l’impostazione di alcune regole essenziali come ad esempio l’ordine di acquistare determinati titoli se scendono al di sotto di un valore prestabilito e di venderli se ne superano un altro.
Caratteristiche di un buon software per il trading automatico
Una volta compreso che il trading automatico non può essere una macchina “fabbrica-soldi” in completa autonomia, in quanto una cosa di questo genere non esiste, e che deve essere settata e utilizzata in maniera oculata. Utilizzare un buon sistema di trading automatico, che funzioni in sinergia con una piattaforma certificata e conosciuta, permette di ricercare delle ottime condizioni di acquisto e di vendita di un asset (punto d’ingresso e di uscita).
Ovviamente infatti un trader non potrebbe mai seguire ogni singolo minuto di apertura dei mercati, mentre un software sì. Di conseguenza, una volta che è ben settato, l’automatizzazione consente al trader di risparmiare molto tempo e di usufruire di ordini effettuati con una velocità non replicabile per una persona. In alcuni casi, proprio la rapidità di gestione dei vari ordini, permette di massimizzare i profitti o di contenere le perdite. Inoltre un altro aspetto molto utile riguarda il fatto che il trader non è soggetto all’emotività.
Ciò significa che permetterà ai trader di evitare errori dettati dall’inesperienza e dalla difficoltà di gestire l’emotività. Al tempo stesso però è fondamentale ricordare che un solo errore nel settaggio può innescare tantissime posizioni create con criteri sbagliati, in quanto l’algoritmo può gestire anche centinaia di transazioni in pochi minuti. Di conseguenza è molto importante controllare con attenzione i settaggi di questo strumento, ricordando che non si tratta di un meccanismo che può “fare tutto da solo”.
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