A Kiev cade la testa dell’operaio russo: “Demoliremo tutti i monumenti di un’amicizia finita” (FOTO)

“Questo posto non rappresenta più l’amicizia tra la Russia e l’Ucraina, la Russia ci sta attaccando. Qui sorgerà il monumento dedicato alla libertà dell’Ucraina”.

Cosi Vitaly Klichko. Il sindaco di Kiev ha presenziato alla demolizione della statua di bronzo all’Arco dell’amicizia dei popoli costruita dai sovietici nel 1982 nel centro della capitale ucraina. Statua con due operai, uno ucraino e uno russo, impegnati a sorreggere la stella dell’Ordine sovietico dell’amicizia dei popoli.

“Amici! Oggi è iniziato lo smantellamento e in serata si pensa di completarlo – scrive Klichko sui social – Un’opera che non ha più il significato di un atteggiamento verso l’Ucraina, visto che la Russia ha rivelato un barbaro desiderio di distruggere il nostro Stato e gli ucraini pacifici”.

“8 metri di metallo della cosiddetta amicizia delle due nazioni smantellati. E ci sembra significativo che quando la gru ha provato a sollevare la scultura, è caduta dalla testa dell’operaio russo… – commenta – La seconda composizione scultorea installata nelle vicinanze sarà chiusa con materiale per imbracatura e sarà anche smontata successivamente. Perché c’è una procedura più difficile e ci vuole più tempo”.

“I vecchi simboli assumono un nuovo significato! E mettiamoli in risalto con i colori della bandiera ucraina. Ho firmato e presenterò una bozza della decisione presa. L’arco sarà rinominato Arca della libertà del popolo ucraino. Si prevede di smantellare circa altri 60 monumenti, bassorilievi, targhe che si riferiscono ai sovietici e alla Russia nella nostra capitale. Saranno rinominate oltre 460 strade”.