Leclerc e l’orologio “scippato” che valeva una fortuna: Charles ha inseguito i ladri

Erano ben informati i due ladri che hanno avvicinato e poi derubato dell’orologio al pilota della Ferrari Charles Lecrerc a Viareggio la sera del Lunedì di Pasqua. E’ evidente che i due malviventi conoscessero il valore dell’orologio che si aggira intorno alla cifra pazzesca di 2 milioni di euro. I carabinieri hanno infatti appurato che il cronografo era un pezzo molto raro e per questo cercatissimo dai collezionisti, un esemplare Richard Mille Rm 67-02; un modello simile è stato battuto all’asta nel 2001 per la somma record di 2,1 milioni di franchi svizzeri, l’equivalente di circa 2 milioni di euro.

Il gioiello di Lecrerc era anche personalizzato con i colori Ferrari e sembra che lo spesso pilota avesse collaborato con i costruttori dell’orologio per renderlo più sportivo e resistente. Il campione francese aveva per quell’orologio una passione particolare e lo indossava anche in pista; dopo la rapina ha persino tentato di inseguire i due ladri, due giovani in apparenza innocui che gli avevano chiesto un selfie poco dopo le 23 di lunedì in Albis, mentre si trovava in via Salvatori, una strada poco illuminata vicino alla darsena. Poi, lo strappo dell’orologio, la fuga in scooter e il tentativo di inseguimento non riuscito.

La rapina ha suscitato molte polemiche tra i viareggini perché in quel quartiere residenziale non è certo la prima volta che accadono episodi del genere. Anche l’allenatore e amico del pilota, Andrea Ferrari, viareggino, ha puntato il dito sulla pericolosità della strada scarsamente illuminata: “Sono mesi – ha detto – che via Salvatori è completamente al buio, sono mesi che facciamo segnalazioni proprio per questo motivo”. Dal Comune è arrivata una nota a stretto giro dove informano che le lampade sono in via di sostituzione cosa approvata nell’ultimo bilancio.

Foto d’apertura: di Gilzetbase, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org