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Malore in acqua per un 50enne in provincia di Latina: salvato dai bagnini

Nella zona più pericolosa di Sperlonga, caratterizzata da rocce affioranti e dai resti della maestosa Villa di Tiberio, un signore è stato colto da una crisi epilettica mentre si trovava in acqua

Pubblicato il 28 Agosto, 2023

Un’estate che sembrava volgere al termine ha regalato un’ultima domenica di agosto intensa e carica di emozioni sulla costa di Sperlonga. Ciò che sembrava una giornata tranquilla al mare si è trasformata in un’esperienza di vita per un uomo di circa 50 anni.

Nella zona più pericolosa di Sperlonga, caratterizzata da rocce affioranti e dai resti della maestosa Villa di Tiberio, un signore è stato colto da una crisi epilettica mentre si trovava in acqua. La situazione si è trasformata rapidamente in un’emergenza, mettendo alla prova la prontezza e la professionalità dei bagnini locali.

Un Bagnino Eroe

L’intervento decisivo è stato compiuto da Giovanni Di Biase, un bagnino italonigeriano di Sperlonga, che ha agito con tempestività e abilità. Senza esitazione, ha raggiunto l’uomo in difficoltà in acqua e lo ha trasportato sulla riva. La scena era drammatica, con schiuma che fuoriusciva dalla bocca del malcapitato.

Un Team di Salvataggio Efficace

Una volta sulla spiaggia, Giovanni ha ricevuto il supporto prezioso di Cristopher Caramanica, bagnino presso l’Hotel Kair Ed Din. Il tutto è stato coordinato dall’assistente Aldo Conte, che ha garantito la massima efficienza dell’operazione di soccorso. Grazie alla loro pronta reazione, sono riusciti a far riprendere conoscenza all’uomo.

L’Intervento dell’Eliambulanza

Nonostante il ritorno alla coscienza, l’uomo necessitava di cure mediche immediate. In questo momento cruciale è intervenuta l’eliambulanza, che ha atterrato sulla vasta area di Valle dei Corsari. Il paziente è stato trasportato a bordo dell’elicottero, ancora affetto dagli attacchi epilettici, ed è stato portato in una struttura ospedaliera attrezzata per somministrare le terapie necessarie.

Un Appello alla Sensibilità

Un aspetto preoccupante che ancora una volta è emerso durante questa emergenza è stato il morboso assembramento di bagnanti e curiosi attorno all’uomo in difficoltà. Questo comportamento, oltre a ostacolare l’intervento dei soccorritori, mette a rischio la privacy e la dignità delle persone coinvolte in situazioni di emergenza. Si richiama quindi all’attenzione e alla sensibilità di tutti, affinché si permetta agli operatori di soccorso di operare in tranquillità e si rispetti la privacy delle vittime.

Foto Latinaoggi.eu

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