Un quarto indagato, all’epoca dei fatti minorenne, sarà giudicato dal Tribunale dei minori di Firenze.
La difesa di Portanova, sostenuta dall’avvocato Gabriele Bordoni, aveva offerto alla studentessa 25 mila euro, ma sostenendo con “assoluta certezza” che non c’era stata violenza sessuale ma un rapporto consenziente.
Un gesto risarcitorio, che così come spiegato dalla difesa, non ammetteva assolutamente la violenza ma soltanto “il non aver compreso, perché mal manifestato, la decisione della studentessa di interrompere il rapporto”.
I fatti risalgono alla notte tra il 30 e il 31 maggio dello scorso anno e hanno avuto come teatro una piccola abitazione nel centro storico di Siena.
Qui si sarebbero appartati Portanova e la giovane finché non sarebbero sopraggiunti gli altri tre ragazzi e sarebbe iniziata la violenza di gruppo.
Gli imputati hanno sempre sostenuto che la ragazza fosse consenziente.
Manolo Portanova era stato poi arrestato insieme allo zio Alessio Langella e l’amico Alessandro Cappiello, mentre un quarto giovane era stato denunciato al Tribunale dei minorenni di Firenze.
Gli esami irripetibili in cerca di video, foto e messaggi erano stati eseguiti anche sullo smartphone della presunta vittima.
Eventualità che poi è stata smentita dalle indagini.
Dalle carte dell’inchiesta era emerso, inoltre, che nella camera dove Portanova si era appartato con la studentessa, poi violentata dal gruppo, in un primo momento era entrato anche il minorenne.
La studentessa aveva accettato che lui fosse presente perché la stanza era buia e il ragazzo stava in un angolo senza partecipare alle effusioni amorose. Successivamente sarebbero poi entrati gli altri due giovani accusati dello stupro e sarebbero iniziate le violenza di gruppo sulla giovane che avrebbe cercato anche di difendersi.
Il corpo senza vita di un uomo di 45 anni è stato trovato in spiaggia…
Dopo gli episodi dei giorni e delle settimane scorse, ancora violenza nel Salento. Una lite…
Soltanto due mesi e mezzo fa la morte improvvisa di un bimbo di appena due…
Ferdinando De Giorgi ha diramato la lista dei 16 azzurri che hanno preso parte al…
Nika Shakarami è morta per la libertà, come Mahsa Amini e come Armita Garawand, tutte…
Nella notte di lunedì 29 aprile si è consumata un'assurda tragedia a Perugia, dove un…