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Matrimoni e unioni civili: arriva il regolamento per aprire a location di pregio

Matrimoni e unioni civili. Intercettare il ricco filone economico che è alla base del turismo matrimoniale: questo il senso che ha portato alla genesi del Regolamento per la celebrazione dei matrimoni con rito civile e delle unioni civili voluto dall’Amministrazione Ferrari, votato a maggioranza dal Consiglio comunale di Piombino e che, di fatto, amplia la gamma dei luoghi da proporre ai futuri sposi.

Pubblicato il 1 Luglio, 2020

Matrimoni e unioni civili. Intercettare il ricco filone economico che è alla base del turismo matrimoniale: questo il senso che ha portato alla genesi del Regolamento per la celebrazione dei matrimoni con rito civile e delle unioni civili voluto dall’Amministrazione Ferrari, votato a maggioranza dal Consiglio comunale di Piombino e che, di fatto, amplia la gamma dei luoghi da proporre ai futuri sposi.

“Quella del matrimonio è una vera e propria industria italiana con un indotto importante, che, negli ultimi anni, ha registrato un incremento esponenziale di risorse e professionalità specifiche – commenta Francesco Ferrari, sindaco di Piombino –. Una proposta, questa, che avevamo annunciato in campagna elettorale e che oggi si concretizza con quello che è il primo passo necessario all’interno di un percorso che avrà presto altri passaggi”.

Matrimoni e unioni civili. La normativa nazionale permette di estendere il concetto di Casa comunale anche ad altri luoghi pubblici

La normativa nazionale permette di estendere il concetto di Casa comunale anche ad altri luoghi pubblici: l’Amministrazione Ferrari ha deciso quindi di cogliere questa opportunità anche per venire incontro alle richieste sempre più frequenti di quanti scelgono di sposarsi con rito civile o di unirsi civilmente.

Matrimoni e unioni civili. “Abbiamo ritenuto strumento strategico dotarsi di un regolamento che è il viatico necessario per un percorso composito – spiega Sabrina Nigro, assessore alle Attività produttive -: vogliamo presto individuare, anche attraverso le tante realtà di privati del territorio, luoghi di pregio storico o paesaggistico dove ospitare le future celebrazioni”.

Matrimoni e unioni civili. “Un territorio come il nostro regala palcoscenici paesaggistici e culturali straordinari e suggestivi – spiega il vice sindaco e assessore al Turismo, Giuliano Parodi – che siamo certi potrebbero rappresentare anche un valido richiamo per futuri sposi provenienti da diverse parti d’Italia e non solo: il wedding è un mercato in espansione, capace di intercettare richieste provenienti dall’estero. Si tratta di una nuovo ed efficace forma di promozione turistica a tutto vantaggio del territorio e dell’economia turistica locale”.

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