Pubblicato il 12 Gennaio, 2023
“Non mi sento bene, portatemi fuori”.
In ansia per Matteo Richetti.
Il capogruppo di Azione-Italia Viva è stato colto da un malore alla Camera.
È quasi l’ora di pranzo, a Montecitorio si sta svolgendo un dibattito. Richetti si sente mancare. Chiede aiuto ai colleghi Francesco Bonifazi e Mauro Del Barba. Prova a uscire da un varco in mezzo all’emiciclo, sostenuto per le braccia. A un certo la luce si spegne. Il capogruppo dei calendiani perde conoscenza.
C’è anche Enrico Letta che prova ad aiutare il collega. Sono momenti molto concitati. “Ci siamo presi un fortissimo spavento. Temevamo un infarto”, raccontano i presenti.
Soccorso immediatamente dal personale sanitario di Montecitorio, è stato trasportato d’urgenza al Policlinico Gemelli, dove si trova ricoverato per accertamenti.
Nato a Sassuolo nel 1974, Richetti è cresciuto a Spezzano di Fiorano.
Dopo aver guidato la sezione della Margherita a Modena, è stato due volte consigliere regionale in Emilia-Romagna a partire dal 2005 ricoprendo anche la carica di presidente del Consiglio regionale dal 2010 al 2012.
L’anno successivo la prima elezione in Parlamento, alla Camera, seguita dal secondo mandato nel 2018.
Nel 2019 ha lasciato il Pd – di cui era stato anche portavoce – per aderire ad Azione di Carlo Calenda, venendo eletto presidente del partito nel febbraio di un anno fa.
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