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Le confessioni bollenti di Memo Remigi: “Jessica Morlacchi, i tradimenti e la storia con Barbara D’Urso. Vi racconto tutto”

Pubblicato il 5 Aprile 2023

Memo Remigi a distanza di mesi torna sulla famosa palpatina data a Jessica Morlacchi e si racconta in un’intervista a cuore aperto al Corriere, nel corso della quale riavvolge il nastro della memoria e parla delle sue relazioni passate.

Memo Remigi si difende: “La palpatina a Jessica Morlacchi? Un gesto scherzoso e senza malizia”

Il cantante, pur non negando l’inopportunità del gesto si difende così: “La mano sul fondoschiena a Jessica Morlacchi? Un gesto senza malizia e scherzoso, ma sicuramente inopportuno. Abbiamo sempre avuto un rapporto amichevole, di confidenza e complicità. Dopo il fattaccio l’ho chiamata ma non ha mai risposto, ma non vorrei che un errore cancellasse 50 anni di carriera”.

Pur riconoscendo il suo errore Memo Remigi ritiene che l’abbia pagato anche troppo e non risparmia una frecciatina alla stessa Morlacchi: “Considerando il lungo rapporto tra di noi mi aspettavo maggiore umanità da parte sua. Anche Costanzo lo aveva detto: Memo ha sbagliato e lo sa. Ci sono però persone autori di colpe maggiori, molto maggiori, che sono serviti e riveriti”.

Il matrimonio, il divorzio, i tradimenti e gli amori passati

Il discorso si sposta poi sulla sua vita sentimentale e in particolare su Lucia Russo, con la quale l’artista si è sposato nel 1966, si è divorziato nel 1983 e risposato nuovamente nel 2007.

Memo Remigi non nega i tradimenti, ma ammette che dopo tanti errori ha capito che lei era la donna della sua vita: “L’ho conosciuta, amata, tradita e riconquistata. A un certo punto mi sono reso conto che le altre non contavano: ho capito che la madre di mio figlio, la compagna della mia vita, quella che mi ha indicato cosa fare da grande quando non lo sapevo era quella giusta”.

Rivela i tradimenti con Shirley Bassey e Catherine Spaak e poi racconta dell’incontro con Barbara D’Urso, quando lei aveva solo 19 anni: “All’epoca ero un uomo con il cuore palpitante ma diviso in due: una parte era per questa giovane donna che mi faceva sentire speciale e irrinunciabile, ma una parte era rimasta da Lucia”.